Non sosteranno esami gli studenti ucraini che si sono inseriti durante l’anno accademico in corso, causa guerra, nelle classi italiane. Per gli scrutini delle classi intermedie del primo e del secondo ciclo, la valutazione verrà effettuata collegialmente dal consiglio di classe (dai docenti contitolari della classe per la scuola primaria), in riferimento all’eventuale Piano didattico personalizzato (PDP), predisposto tenendo conto dell’impatto psicologico e del livello delle competenze linguistico-comunicative in lingua italiana, nonché della complessità del processo di apprendimento maturato nel contesto della guerra e della conseguente emergenza umanitaria. È quanto è indicato nell’Ordinanza sulla valutazione degli apprendimenti delle studentesse e degli studenti ucraini per l’anno scolastico 2021/2022 firmata dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.
L’Ordinanza è valida per tutti gli alunni e studenti ucraini iscritti nelle scuole italiane del primo e del secondo ciclo a partire dal 24 febbraio scorso, a seguito del conflitto in Ucraina. Nel primo ciclo, gli alunni vengono ammessi alla classe successiva anche in mancanza di elementi sufficienti per la valutazione che viene espressa tramite un giudizio globale sugli apprendimenti, sull’acquisizione di capacità linguistico-comunicative, sul livello di socializzazione e partecipazione alla didattica. Nel secondo ciclo, in mancanza di sufficienti elementi di valutazione o con votazioni inferiori a sei decimi, si viene comunque ammessi alla classe successiva, ma il consiglio di classe predispone un Piano di apprendimento individualizzato con obiettivi e strategie per il raggiungimento dei relativi livelli di apprendimento.
Nelle classi terza e quarta, l’attribuzione del credito scolastico è rinviata all’anno scolastico 2022/2023 a seguito di opportune verifiche sul raggiungimento degli obiettivi. Per alunni e studenti ammessi alle classi successive, verrà predisposto un Piano di apprendimento individualizzato e, nell’anno scolastico 2022/2023, verranno realizzate attività idonee a sostenerne l’attuazione. Per le studentesse e gli studenti ucraini che, secondo il consiglio di classe, non siano in grado di sostenere gli Esami conclusivi del primo e del secondo ciclo in considerazione del livello delle abilità linguistiche ricettive e produttive scritte e orali nella lingua italiana, o per il mancato raggiungimento delle competenze disciplinari previste dalle Indicazioni nazionali e dalle Linee guida, può essere deliberato l’esonero dallo svolgimento degli Esami di Stato. A questi alunni e studenti, in sede di scrutinio finale, il consiglio di classe rilascia un attestato di credito formativo che, per gli alunni della terza classe di scuola secondaria di primo grado, diventa titolo per l’iscrizione alla scuola secondaria di secondo grado.
Nei percorsi d’istruzione per adulti presso i CPIA, la valutazione viene effettuata tenendo conto del Patto formativo individuale e in base alle attività didattiche svolte. L’Esame di primo livello è sostituito da una valutazione finale da parte dei docenti. Il consiglio di classe, tenendo conto di eventuali carenze, può modificare il Patto formativo individuale per l’anno scolastico successivo, per permettere di sostenere l’Esame di Stato conclusivo. L’Ordinanza contiene, inoltre, indicazioni per favorire la frequenza di alunni e studenti ucraini nell’anno scolastico 2022/2023.