“A Pentecoste, il sogno di Dio sull’umanità diventa realtà: 50 giorni dopo la Pasqua popoli che parlano lingue diverse si capiscono. Ma ora, a 100 giorni dall’inizio dell’aggressione armata all’Ucraina, sull’umanità è calato nuovamente l’incubo della guerra, che è la negazione del sogno di Dio”. A dirlo è Papa Francesco durante l’Angelus in Piazza San Pietro. “Popoli che si scontrano, uccidono, gente che viene allontanata dalle proprie case. E mentre la furia della distruzione imperversa e le contrapposizioni divampano alimentando un’escalation sempre più pericolosa per tutti, rinnovo l’appello ai responsabili delle nazioni: non portate l’umanità alla rovina, per favore – sottolinea il Santo Padre -. Si mettano in atto veri negoziati, concrete trattative per un cessate il fuoco e per una soluzione sostenibile. Si ascolti il grido disperato della gente che soffre, si abbia rispetto della vita umana, si fermi la macabra distruzioni di città e villaggi. Continuiamo a pregare, a impegnarci per la pace senza stancarci”. (Italpress)