Malgrado la crisi e le difficoltà c’è il buon segnale della crescita delle piccole e medie imprese artigiane, almeno in 5 Regioni e 33 provincie. Nel I trimestre 2022 in Italia si sono iscritte 29.198 imprese artigiane, in aumento rispetto alle iscrizioni del corrispondente trimestre del 2021 (26.415), e sono 30.129 le cessazioni non d’ufficio, anch’esse in crescita in un anno (erano 29.354).
Tasso di crescita e chiusure
Il tasso di crescita delle imprese artigiane – rapporto percentuale tra il saldo fra iscrizioni e cessazioni non d’ufficio rilevate nel trimestre e lo stock delle imprese registrate all’inizio del trimestre -, “è pari al -0,07% nel I trimestre 2022, sostanzialmente in linea con il -0,02% del totale imprese e, oltre a migliorare rispetto al -0,23% registrato nel I trimestre del 2021, è anche in questo caso il migliore del decennio”, sintetizza là Confartigianato.
I territori più forti
A livello territoriale, cinque regioni registrano un tasso di crescita positivo delle imprese artigiane nel I trimestre 2022. “Trentino-Alto Adige (+0,40%), Lazio (+0,17%), Lombardia (+0,16%), Friuli-Venezia Giulia (+0,12%) e Liguria (+0,06%) mentre gli andamenti negativi più marcati sono quelli di Molise (-0,85%), Valle d’Aosta (-0,76%) e Marche (-0,56%)”, sottolinea la Confederazione che illustra chi sale sul podio. “Per sette regioni la performance dell’artigianato è migliore di quella del totale imprese: Trentino-Alto Adige, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte”.
Chi realizza l’indagine
Il quadro dettagliato per regione e provincia nella Elaborazione Flash “Nati-mortalità delle imprese artigiane nel I trimestre 2022” pubblicata questa settimana è realizzata in collaborazione con l’Ufficio Studi Confartigianato Marche.
Nel report viene proposta una analisi che combina l’andamento demografico nel primo trimestre del 2022 e la sua evoluzione in un anno, e da cui si delineano alcuni cluster territoriali. “In particolare”, conclude la Confartigianato, “in 5 regioni e in 33 province si osserva un tasso di crescita positivo nel I trimestre 2022 e in miglioramento rispetto a quello di un anno prima, mentre in 9 regioni e 41 province, si registra un tasso negativo nel I trimestre 2022 ma in miglioramento. Per un cluster di 6 regioni e 28 province il tasso di crescita è negativo nel I trimestre 2022 e risulta in peggioramento rispetto ad un anno prima”.