Una proroga del termine di versamento delle imposte sui redditi e dell’Iva. Pagamenti previsti per il prossimo 30 giugno. A chiederlo è la Confcommercio in una lettera inviata al ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco. Per la Confederazione il rinvio darà una mano alle imprese in un momento particolarmente difficile per la crisi di liquidità di cui soffrono.
Difficoltà in aumento
“Sarebbe un importante segnale di attenzione del Governo verso le imprese in crisi di liquidità”, scrive la Confcommercio che oltre a chiedere la proroga del termine di versamento delle imposte sui redditi
e dell’Iva, previsto il prossimo 30 giugno, “con applicazione di interessi corrispettivi per mese o frazione di mese, anche per tener conto delle altre scadenze e delle difficoltà per le imprese connesse alla gestione delle misure di aiuto previste dal “Temporary Franework”.
Crisi di liquidità
Per la Confederazione la proroga rappresenterebbe, vista la situazione attuale di crescenti difficoltà, un “importante segnale di attenzione”, prosegue la lettera inviata al ministro Daniele Franco, “da parte del
Governo alla crisi di liquidità che le imprese meno strutturate stanno ancora soffrendo”.
Gli impatti sull’economia
La Confcommercio analizza anche le difficoltà di uno scenario sempre più complesso e imprevedibile.
“La crisi economica e finanziaria che stanno ancora affrontando le imprese italiane a seguito della pandemia”, si legge nella lettera, “viene, oggi, acuita dal conflitto tra Russia e Ucraina. Tale difficile
situazione sta avendo un impatto significativo, sia sulla gestione finanziaria sia sull’operatività delle imprese, soprattutto quelle di minori dimensioni, e sugli intermediari che le assistono”.