sabato, 23 Novembre, 2024
Società

Cresce la domanda di case in legno. Guidano Trentino, Lombardia e Veneto

Circa 3.200 case in legno costruite nel solo 2018, pari al 7,1% delle abitazioni, cui vanno aggiunti gli edifici non residenziali con un fatturato delle imprese costruttrici di oltre 720 milioni di euro, e una crescita del 5% sul 2017. Sono alcuni dati del IV “Rapporto Case ed Edifici in Legno” presentato da FederlegnoArredo in occasione del “I Forum italiano del Legno” organizzato da FederlegnoArredo a Riva del Garda.

Il Trentino-Alto Adige si conferma capofila con il 21% del totale, seguito a pari merito da Lombardia e Veneto. Le tre regioni complessivamente coprono oltre il 50% in termini di numero di nuove abitazioni realizzate, spesso di edilizia residenziale privata unifamiliare o pocopiù, anche se iniziano a esserci sempre più frequenti casi di edifici a più piani realizzati in legno grazie alle nuove tecniche costruttive con i pannelli a tavole incrociate X-Lam.

Nel centro Italia spicca il risultato delle Marche, che si sta dimostrando una regione sensibile alle tematiche di sostenibilità, sicurezza abitativa e risparmio energetico risultando la quarta produttrice nel panorama del comparto del legno strutturale.

Per le esportazioni, segmento che vale circa 50 milioni di euro, si è registrato un incremento del 28% sull’anno precedente. Molte delle imprese hanno aumentato le esportazioni di edifici in legno destinando oltre il 10% della produzione Oltralpe.

Svizzera, Germania, Croazia, sono le destinazioni principali, cui si aggiungono Mozambico e Algeria. Numeri che vanno in controtendenza rispetto a un settore dell’edilizia, ancora in sofferenza, a conferma dell’interesse crescente di committenti privati e pubblici per questa tipologia di costruzioni.

Ad attrarre sono i vantaggi che gli edifici in legno sono capaci di garantire, come sottolinea l’esperienza ultradecennale di CasaClima di Bolzano che ha introdotto in Italia il concetto di edilizia a basso impatto ambientale: ridotti tempi di costruzione, riduzione al minimo dei consumi energetici dell’abitazione fino ad annullarli con gli edifici a standard passivo, rispettano i principi della sostenibilità, sono competitivi in termini di costi di costruzione e, grazie alla prefabbricazione spinta, rispettano quasi sempre il preventivo di costo all’atto della progettazione ad edificio completato, oltre a essere sicuri dal punto di vista sismico e contro gli incendi.

Un comparto dinamico, come dimostrano gli oltre 400 partecipanti al Forum di Riva del Garda, che con la presenza di relatori di livello nazionale e internazionale ha di fatto definito e analizzato le potenzialita’ del materiale dal punto di vista architettonico e ingegneristico, valorizzando contestualmente l’importanza dell’economia circolare in tutti gli step produttivi della filiera.

Il IV “Rapporto case ed edifici in legno” è basato sull’elaborazione dei dati forniti dai principali protagonisti del settore ed evidenzia una progressiva crescita del comparto industriale rappresentato da Assolegno, l’associazione che fa capo a FederlegnoArredo e che promuove il corretto uso di questo materiale quale elemento strutturale nel campo edile. Per il suo presidente, Marco Vidoni, “l’edilizia in legno ha molti vantaggi a suo favore, sia per le nuove costruzioni che per le ristrutturazioni con ampliamenti o sopraelevazioni. Grazie alle caratteristiche tecniche del legno, tra cui leggerezza unita ad elevatissima resistenza strutturale, resistenza agli incendi e ai terremoti, la costruzione in legno e’ una concreta alternativa ad uno tradizionale, capace di offrire maggior confort abitativo e consumi energetici decisamente ridotti”.

“Dal Forum di Riva del Garda esce una maggiore conoscenza delle potenzialità del legno in edilizia – afferma il presidente di FederlegnoArredo, Emanuele Orsini – in quanto l’Italia vanta uno dei maggiori patrimoni silvicoli in Europa, che viene solo parzialmente utilizzato. Il maggiore utilizzo del legno in edilizia facilita l’economia circolare, abbattendo i costi energetici e l’impatto ambientale per la sua costruzione. Inoltre, la materia legno è un volano per l’intera economia, oltre che per la manutenzione del territorio e delle foreste, a vantaggio della qualita’ dell’ambiente nel suo complesso”. (Italpress)

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Lombardia, oltre 1100 pratiche di bonifiche ambientali. L’Assessore Maione: “Presto una legge regionale”

Valerio Servillo

Transizione ecologica, Fondazione Cariplo investe 12mln in Lombardia

Angelica Bianco

Firmata la nuova ordinanza “liberare” la Lombardia dalla zona rossa

Angelica Bianco

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.