La rotta del governo non subisce lo scarroccio delle folate salviniane. “Siamo e restiamo con l’Europa, con la Nato, col G7”. Taglia corto Draghi. Tutto il resto è noia, verrebbe da aggiungere.
E infatti questa storiella della trasferta a Mosca non sta proprio in piedi. Salvini farebbe bene a chiuderla definitivamente in modo onorevole. Anche nel suo interesse, come leader di un partito che fatica sempre più a riconoscersi nelle sue sortite non concordate con il gruppo dirigente.
Il messaggio vale anche per il M5S che negli ultimi tre mesi ha mostrato segni di sbandamento. Conte è contrario all’invio di armi che è invece la linea del Governo, dell’Europa, della Nato e del G7. Ma dovrà farsene una ragione. La linea non cambia. Anche perchè il prestigio dell’Italia esce rafforzato da questo vertice che ha aperto alla proposta tutta italiana del tetto al prezzo del gas.
Insomma Salvini e Conte possono agitarsi quanto vogliono ma è tutto inutile. Draghi non si lascia spaventare e non cede di un millimetro. Se qualcuno vuol rompere se ne assuma la responsabilità.
fonte foto:governo.it
