BOLOGNA (ITALPRESS) – Supporto ai centri di accoglienza, fornitura di prodotti alimentari e medicinali, sostegno psicologico e attività rivolte ai più piccoli, aiuti per garantire vie di fuga sicure e gestire i rifugi collettivi. Sono alcune delle azioni previste dagli 8 progetti in favore della popolazione ucraina che riceveranno dalla Regione Emilia-Romagna un contributo di 600mila euro. La Giunta regionale ha infatti approvato la graduatoria del secondo bando, aperto dal 21 aprile al 9 maggio scorsi, rivolto a Ong, associazioni del Terzo Settore e agli enti locali per progetti che intervengano sui bisogni di sostegno umanitario, sanitario e psicologico di donne, anziani, disabili e bambini sfollati in Ucraina o in transito nelle principali città ucraine verso i confini per fuggire dalla guerra. I progetti riguardano il supporto ai centri di accoglienza locali attraverso molteplici canali: la fornitura di prodotti alimentari, medicinali, materiale e attrezzature sanitarie; la prestazione di servizi medici di emergenza; servizi di sostegno psicosociale e orientamento legale per le persone vulnerabili, rifugiati e sfollati interni; supporto ai trasporti di beni e aiuti umanitari dai Paesi confinanti con l'Ucraina, per sopperire alla scarsa disponibilità interna. E ancora, iniziative per garantire vie di fuga sicure, protezione e assistenza umanitaria a persone, principalmente donne, bambini e con bisogni speciali, che fuggono dalle aree di conflitto; attività per migliorare le condizioni di chi vive nei rifugi di alcune città ucraine sotto bombardamento e per informare sul pericolo rappresentato dagli ordigni inesplosi; fino a progetti di supporto scolastico a favore dei bambini accolti, nonché attività ludico-ricreative per mitigare gli effetti drammatici della guerra e della fuga. "Prosegue- sottolinea la vicepresidente con delega alla Cooperazione internazionale, Elly Schlein- l'impegno dell'Emilia-Romagna a favore degli ucraini che stanno vivendo mesi drammatici a causa del conflitto. La nostra Regione è stata tra le prime ad attivarsi sia per accogliere chi fugge dalla guerra, sia le migliaia di sfollati e sfollate interni in transito, grazie alle realtà che operano sul posto. Con questo bando, ancora una volta, il sistema regionale delle Ong, del Terzo settore e gli Enti locali hanno risposto con competenza e professionalità". – Foto agenziafotogramma.it – (ITALPRESS). fil/com 31-Mag-22 14:09