Il testimone di un processo, consapevole della responsabilità morale e giuridica, si impegna a dire tutta la verità ed a non nascondere nulla dei fatti di cui ha conoscenza.
Ma l’impegno a dire la verità sussiste solo dinanzi ad un tribunale? E la ricerca della verità tocca solo ai pubblici ministeri, ai giudici, ai difensori, ai giornalisti? Ed ogni volta che ci hanno chiesto di dire la verità lo abbiamo fatto?
A questa ed altre domande hanno risposto i magistrati, gli avvocati e scrittori dell’Ass.ne IusGustando Simposi Giuridici che nell’Aula Magna della Corte di Cassazione hanno accolto 52 liceali di diverse scuole italiane tra cui il Mamiani di Roma. Il Grande Tempio della Giustizia ha aperto le porte, le aule ed il cortile, a più di 300 persone fra studenti, artisti e cittadini, per la 5° edizione della Notte Bianca organizzata dall’Associazione Nazionale Magistrati in collaborazione con il Ministero della Giustizia il Ministero dell’Istruzione e l’Avvocatura.
Il Laboratorio sulle verità processuali, coordinato dagli avvocati Antonella Sotira e Antonio Caliò, moderato dal giornalista Roberto Miliacca, Capo della Redazione romana di Italia Oggi, ha visto scendere dagli scranni i magistrati, Soci Onorari Iusgustando, Antonio Balsamo, Presidente del Tribunale di Palermo, e Maria Letizia Golfieri, noto Pubblico Ministero del Tribunale di Roma da qualche anno assegnata al DOG del Ministero e lo scrittore e giurista Michele Navarra. Testimonial di eccezione, il cantautore e musicista GIAMBA, 16nne di grande talento, autore di una canzone “Lancette” che indica la creatività come alternativa alla violenza per il tradimento della persona amata.
Capitanati dal Socio Onorario Giacomo Ebner, Referente Legalità dell’ANM ed ideatore del Progetto Lex Go, tutte le Istituzioni della società civile, dalle Forze dell’Ordine ai Medici, hanno fatto squadra per programmare e coadiuvare l’accoglienza per le Scuole e l’organizzazione della cerimonia di premiazione e del concertone finale e segnare il quinto gol della grande partita della legalità.
Dopo il saluto del Primo Presidente della Cassazione Pietro Curzio, il video di Achille Lauro in memoria delle stragi di Capaci e Via D’Amelio ed una riflessione sulla pace in Ucraina, con la magistrale conduzione della giornalista Rai Monica Marangoni, sul palco della cerimonia di premiazione, si sono alternati grandi artisti. I premi di grande valore simbolico sono stati donati dai Soci IusGustando, Prof. Avv. Antonio Palma, nella sua veste anche di Presidente del Poligrafico Zecca di Stato e dagli imprenditori Andrea Falcioni di DiamonDiamond e Cristina Marquez di Sky Explorer. Per il premio ispirato alla figura di David Sassoli, da poco scomparso ed entusiasta prefatore del Manuale “Leggi qui: Guida Galattica per adolescenti”, ai familiari di Sassoli, è stata donata da Beppe Fiorello la moneta di Falcone e Borsellino coniata dalla Zecca, in edizione limitata per i trenta anni dalla strage.
Per le scuole vincitrici del Progetto Lex Go, considerate punte di diamante della lotta per la legalità, la DiamonDiamond, ha creato, con una innovativa tecnologia, icertificati di identità di dieci diamanti, che dal 28 maggio sono tracciati in tutto il mondo, con il nome delle scuole a perenne memoria del loro compito di illuminare il futuro della nostra società civile. A consegnare i Premi, la produttrice teatrale e musicista Federica Vincenti, gli attori Stefano ed Emanuela Fresi, l’attrice Maria Grazia Cucinotta, il cantante vincitore di Amici 2022 Luigi Strangis, il maestro Rudy Zerbi, il calciatore Ciro Immobile ed in collegamento Albano Carrisi. Finale in bellezza: tutti a ballare sulle note di Noemi e Fasma ed a ridere con il comico televisivo Andrea Rivera.
La Cassazione è il faro della ricerca della verità processuale. Le tante altre verità mediatiche, sostanziali, nascoste, irrisolte, restano fuori dalle aule. A noi basta aver dato agli studenti l’imput di rompere l’algoritmo delle informazioni web e scatenare la curiosità, nelle certezza che la legalità non è un dato acquisito ma è un modo di vivere da testimoniare nella vita reale di ognuno di noi.