“Il primo esperimento al mondo nel trapianto di alberi di argan adulti, avviato nel 2019 da Lafarge Holcim Morocco, Andzoa e AgroTech Massa, ha una percentuale di successo del 70%”, lo riporta il sito journaldumali.com, citando i tre portatori di questo progetto di ricerca.
Si tratta infatti di un progetto di ricerca che si è svolto in 3 periodi nell’arco di 2 anni (inverno, primavera ed estate) e sperimentando 2 tecniche di pretrattamento. Alla fine, il progetto “ha permesso di padroneggiare le tecniche possibili e le condizioni per il successo.
I risultati preliminari mostrano una percentuale di successo del 70%”. Questa esperienza mira a conciliare la conservazione di questa risorsa endemica del Marocco e lo sviluppo economico della Riserva della Biosfera di Arganeraie. In effetti, gli alberi di argan esistenti nelle aree destinate ad attività economiche nell’Arganeraie sono stati spostati in siti di piantagioni dove gli alberi possono essere salvati e continuare a svilupparsi.
In Marocco l’albero di argan è un albero prezioso che svolge un ruolo impareggiabile nella vita culturale, socio-economica ed ecologica delle popolazioni. Da questo albero dai molteplici usi, gli abitanti traggono il loro olio commestibile, la loro legna da ardere e strumenti, nonché i rimedi contro le loro malattie.
Unica al mondo, la Riserva della Biosfera dell’Arganeraie (RBA), copre una superficie di circa 2,5 milioni di ettari (tutte le specie forestali messe insieme), l’albero di argan occupa la parte più importante con una superficie di 830.000 ettari. Questa riserva, riconosciuta dall’Unesco nel 1998, si caratterizza per la sua multifunzionalità socio-economica e per il suo aspetto ecologico unico. (Italpress)