Si è svolto ieri pomeriggio a Bergamo un incontro tra le istituzioni per esprimere solidarietà agli Ordini Tsrm (tecnici sanitari di radiologia medica) e Pstrp (professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e della prevenzione) e ai loro rappresentanti, per gli atti intimidatori subiti nelle scorse settimane. Le azioni, come nei casi registrati a Bergamo e a Brescia, trovano la loro origine nel decreto legge 172 del 2021 e negli atti successivi sulla verifica dell'adempimento dell'obbligo vaccinale da parte degli Ordini nei confronti degli iscritti. Un disegno eversivo adottato da pochi, ma determinati, soggetti che si sta manifestando nelle ultime settimane con azioni come quelle che hanno interessato, tra gli altri, gli Ordini Tsrm e Pstrp di Bergamo e Brescia. In questa strategia rientrano le azioni coordinate al fine di bocciare i bilanci consuntivi durante le assemblee convocate dagli Ordini, per mera e dichiarata protesta contro l'applicazione di quanto previsto dalla legge, senza rilevare o indicare mancanze amministrative, quindi senza alcuna argomentazione pertinente. L'evento, che ha riunito a Bergamo, e simbolicamente a Brescia, il Comitato centrale della Federazione nazionale degli Ordini Tsrm e Pstrp e i rappresentanti delle altre autorità locali, non è solo l'espressione chiara e piena solidarietà e vicinanza alle istituzioni territoriali, ma rappresenta una presa di posizione contro ogni forma di violenza, di minaccia che ha come finalità quella di far desistere gli Ordini dal compiere quanto richiestogli in qualità di Enti sussidiari dello Stato. "Il nostro compito è quello di ascoltare, instaurare un confronto positivo con i nostri iscritti, ciò nonostante non potremo mai venir meno alla responsabilità del nostro ruolo, Enti sussidiari dello Stato, e pertanto contrasteremo sempre chi rivendica la libertà di pensiero, parola e azione, senza tener conto che queste devono essere compensate da equilibrio, responsabilità e assenza di presunzione di possedere la verità – ha affermato Teresa Calandra, presidente della Fno Tsrm e Pstrp -. Oggi abbiamo ricevuto la manifestazione di solidarietà da parte di tutti gli Organi istituzionali invitati, anche di quelli che non hanno potuto essere presenti, alcuni dei quali, purtroppo, stanno patendo aggressioni simili alle nostre, anch'essi perché stanno facendo quanto a loro richiesto dalla norma". Durante la riunione, la presidente della Fno Tsrm e Pstrp ha voluto ricordare le parole di Giovanni Falcone, emblema di legalità: "Perché una società vada bene, si muova nel progresso, nell'esaltazione dei valori, della famiglia, dello spirito, del bene, dell'amicizia, perché prosperi senza contrasti tra i vari consociati, per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore, basta che ognuno faccia il suo dovere". Calandra ha concluso dicendo, "Noi stiamo facendo il nostro, motivo per il quale non ci aspettiamo ringraziamenti, ma solidarietà e sostegno, come oggi è stato testimoniato sia da parte del Comitato centrale che delle altre Istituzioni presenti, tutte espressioni dello stesso Stato: Regione, Assessorati, Province, Comuni, Prefetture, Questure, Forze dell'ordine e Ordini delle altre professioni sanitarie". (ITALPRESS). Photo credits ufficio stampa Tsrm e Pstrp trl/com 25-Mag-22 11:20