È il cardinale Matteo Zuppi il nuovo presidente della Cei. Subentra al cardinale Gualtiero Bassetti che è stato alla guida della Chiesa italiana in anni complicati, specialmente quelli segnati dalla pandemia. Il neo-presidente incarna quel modello di ‘Chiesa in uscita’ tanto cara a Papa Francesco.
Sogna, infatti, una Chiesa che “sta per strada”, che “parla a tutti e vuole raggiungere il cuore di tutti” e “parla l’unica lingua che è quella dell’amore” per farsi capire “nella babele del mondo”, ha detto nel suo discorso di insediamento. L’attesa è che imprimerà una svolta, mantenendo fisso lo sguardo sugli ultimi e sui conflitti, pur nel segno della continuità del cammino della Chiesa italiana e del suo predecessore.
Il cardinale Zuppi ha trascorso una vita nelle periferie della Capitale, prima di arrivare a Bologna, formandosi nella Comunità di Sant’Egidio. “Prete e vescovo del Vangelo, in ascolto di tutti, uomo di dialogo e di pace, gli auguriamo di spendere le sue qualità umane e cristiane al servizio della Chiesa italiana con la passione e la sapienza di cui è capace”, sono gli auguri che arrivano dalla Comunità.
Congratulazioni anche dal Capo dello Stato: “L’impegno per la pace, l’attenzione ai poveri e agli ultimi e la cura della casa comune sono da sempre al centro del suo apostolato”, ha scritto Draghi, che ha rivolto anche sentiti ringraziamenti da parte di tutto il Governo al cardinale Bassetti per il prezioso lavoro svolto in questi anni per la Chiesa e per la società.
Ai tanti apprezzamenti si aggiungono anche quelli della Fidae: “Esprimo le più sentite congratulazioni al Cardinale Matteo Zuppi che è stato chiamato a guidare la Conferenza Episcopale Italiana – ha dichiarato la Presidente, Virginia Kaladich – Ribadiamo e confermiamo il nostro impegno all’interno della Chiesa italiana per affrontare questo tempo di cambiamenti”.
La Discussione si associa ai migliori auguri di buon lavoro.