Massimo Garavaglia, ministro del Turismo, è intervenuto nel corso di un incontro pubblico promosso dalla Cna, la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa: “Se abbiamo circa il 10% di disoccupazione e mancano, solo nel settore turistico, dalle 300 alle 350 mila persone, c’è qualcosa che non funziona. Da che parte stia la responsabilità è tutto da verificare però di sicuro il dato di fatto è che il match tra domanda e offerta di lavoro non funziona”.
Per Garavaglia occorre “analizzare il tema e trovare possibilità di miglioramento. Per esempio, ho fatto la proposta – ha affermato – di cumulare il reddito di cittadinanza al 50% a un contratto stagionale”. Secondo il ministro, “non renderci conto che c’è un problema non va bene. Non è solo il reddito – ha continuato – ma anche Naspi, i contratti stessi e la durata delle stagioni. Facciamo una riflessione a tutto tondo su questo argomento. Per questo ho chiesto la collega Orlando di aprire un tavolo con le categorie per fare alcune riflessioni”.
In risposta a una domanda sugli stabilimenti balneari, inoltre, Garavaglia ha spiegato che si è tenuta un’altra “riunione sul tema”. “Il rischio vero per il sistema – ha detto – è di non cogliere l’occasione. Se non si chiude questa operazione, si torna al testo base”, ha aggiunto. “Penso che sia nell’interesse di tutti – ha evidenziato – trovare una sintesi e penso che si sia trovata. È nell’interesse comune chiudere la partita perché abbiamo la necessità di dare ordine e prospettiva al settore. È da quasi 20 anni che il settore è in difficoltà perché non c’è un orizzonte di programmazione. Arrivare finalmente a un quadro certo – ha concluso – è beneficio per tutti”.