Firmato protocollo d’intesa tra Governo e parti sociali per l’inserimento socio-lavorativo di circa 3mila persone, tra richiedenti protezione internazionale o temporanea, titolari di protezione speciale, minori stranieri non accompagnati in transizione verso l’età adulta ed ex minori stranieri non accompagnati. I destinatari, individuati nei Centri di Accoglienza Straordinaria e nel Sistema di Accoglienza e Integrazione saranno inseriti nei percorsi di formazione delle scuole edili, coordinate dall’ente paritetico Formedil e faranno esperienze sul campo con tirocini da svolgersi direttamente presso le imprese di settore.
Per i minori stranieri non accompagnati e per coloro nel frattempo diventati maggiorenni sono previsti anche interventi pilota basati sull’attivazione di contratti di apprendistato. Al documento hanno collaborato anche Unhcr e Anci. “Una grande opportunità per i lavoratori e per il Paese – ha detto il ministro Orlando – poiché formazione e lavoro sono sempre leve straordinarie per favorire l’integrazione, consentendo ai migranti di costruirsi una nuova vita in Italia e di contribuire alla crescita del nostro Paese.
Le parti sociali hanno saputo leggere bene questa situazione, guardando ai più vulnerabili, con lo scopo di rispondere a un forte fabbisogno di manodopera”. “Recepiamo così la Partnership on Integration siglata tra Commissione Europea, associazioni datoriali e sindacati europei – ha chiosato Orlando – calandola operativamente nella realtà italiana e nelle esigenze del nostro sistema produttivo. Lo facciamo anche guardando al futuro di chi fugge dalla guerra in Ucraina e cerca qui protezione, accoglienza e integrazione. Mi auguro di firmare presto accordi analoghi attivi anche in altri settori”.
“Il protocollo – ha dichiarato il ministro Lamorgese – intende fornire la risposta a un bisogno concreto, quello di favorire l’inserimento lavorativo in un settore strategico dell’economia nazionale, come quello dell’edilizia, di cittadini stranieri vulnerabili. Di fronte ai movimenti migratori, che hanno una natura strutturale, occorre – ha aggiunto la titolare del Viminale – che la nostra società rafforzi velocemente la sua capacità di resilienza, dimostrandosi capace non solo di accogliere le persone bisognose, ma anche di trarre forza dalla loro piena integrazione nel tessuto sociale ed economico. Sono certa – ha concluso – che il protocollo, per la cui definizione ringrazio il ministro Orlando, il presidente Buia e tutte le parti sindacali, rappresenti un modello importante che potrà stimolare nuove forme di alleanza tra pubblico e privato in settori sempre più ampi dell’economia nazionale”.
fonte foto: governo.it