ROMA (ITALPRESS) – In Italia il 3 maggio scorso la variante Omicron aveva una prevalenza stimata al 100%, con la sottovariante BA.2 predominante e la presenza di alcuni casi delle sottovarianti BA.4 e BA.5 della stessa Omicron. Sono questi i risultati dell'indagine rapida condotta dall'Iss e dal Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler. Per l'indagine è stato chiesto ai laboratori delle Regioni e Province Autonome di selezionare dei sottocampioni di casi positivi e di sequenziare il genoma del virus. Il campione richiesto è stato scelto dalle Regioni/PPAA in maniera casuale fra i campioni positivi garantendo una certa rappresentatività geografica e, se possibile, per fasce di età diverse. In totale, hanno partecipato all'indagine tutte le Regioni/PPAA e complessivamente 112 laboratori e sono stati sequenziati 1799 campioni. Queste le prevalenze stimate: BA.1 3,5% (range: 0% -12,9%) BA.2 93,8% (range: 65,6% -100%) BA.3 0,1% (range: 0% -0,9%) BA 4 0,5% (range: 0% -4,0%) BA 5 0,4% (range: 0% – 5,6%). "La rete di monitoraggio – spiega Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento di Malattie Infettive dell'Iss – con le flash survey e la piattaforma Icogen che raccoglie le sequenze in maniera continua, si sta dimostrando efficace nel seguire le evoluzioni del virus Sars-Cov-2". (ITALPRESS). fsc/com 13-Mag-22 17:52