Sono state 49 le proposte approvate nel corso dell’ultima sessione plenaria della Conferenza sul Futuro dell’Europa. 9 i temi affrontati, dal contrasto all’emissione dei gas serra, allo sport, istruzione, formazione, sicurezza, rispetto dei diritti umani, economia, occupazione e revisione del Trattato di Dublino per una redistribuzione equa dei richiedenti asilo, nel rispetto della loro dignità.
Le proposte sono basate su 178 raccomandazioni formulate dai panel dei cittadini europei, dai panel nazionali, e da 43.734 contributi delle 16.274 idee raccolte sulla piattaforma digitale multilingue. Venerdì, la delegazione del Parlamento ha deciso di sostenere le proposte della Plenaria. I deputati hanno sottolineato il ruolo importante che il Parlamento ha svolto nella fase preparatoria, garantendo, per esempio, la centralità del contributo dei cittadini nel corso delle delibere nell’intero processo.
I deputati di cinque gruppi politici, che rappresentano insieme un’ampia maggioranza (Partito Popolare Europeo – PPE, Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici – S&D, Renew, Verdi/Alleanza Libera Europea – Verdi/ALE e gruppo della Sinistra al Parlamento europeo – GUE/NGL), hanno concordato che le proposte sono un importante risultato politico. Inoltre, hanno richiamato l’attenzione sul lavoro positivo svolto dal Parlamento per assicurare un processo efficace e democratico – ad esempio con l’istituzione dei gruppi di lavoro che hanno trasmesso le proposte alla Plenaria. I rappresentanti dei gruppi Identità e Democrazia (ID) e Gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR) hanno affermato che le proposte non riflettono l’opinione pubblica dell’Unione e hanno dichiarato che i loro gruppi non le sosterranno.
La sessione di venerdì è iniziata con la presentazione delle proposte da parte dei Presidenti dei gruppi di lavoro e dei Portavoce dei cittadini. Pressoché tutti i deputati intervenuti hanno convenuto che le proposte includono importanti riforme basate sulle raccomandazioni dei cittadini. In seguito, i rappresentanti delle quattro componenti istituzionali della Conferenza (Parlamento, Consiglio, Commissione e i parlamenti nazionali) hanno approvato le proposte per consenso.
Nel discorso a nome della delegazione del Parlamento, il Copresidente della Conferenza Guy Verhofstadt ha confermato che i gruppi politici presenteranno una risoluzione per chiedere una revisione dei trattati nel corso della sessione plenaria del Parlamento del 2-5 maggio. Nel commentare come questa conferenza gli abbia fatto capire l’importanza dei meccanismi di partecipazione complementari alla democrazia rappresentativa, Verhofstadt ha affermato che i deputati devono impegnarsi fermamente per garantire che le proposte della Conferenza si trasformino nelle riforme di cui l’Unione ha bisogno. Sabato mattina, i cittadini si sono espressi in merito alle proposte finali e al processo che ha condotto alla loro stesura, approvando fermamente entrambi.
Inoltre, hanno sottolineato l’importanza di non deludere i cittadini all’indomani di questo momento storico e si aspettano che le istituzioni e i Paesi UE assicurino un adeguato seguito al processo. I cittadini hanno poi commentato l’evoluzione delle loro idee attraverso i dibattiti della Conferenza, l’impatto che la guerra russa contro l’Ucraina ha avuto su questo aspetto e l’importanza di difendere le proprie idee nella preparazione delle proposte. In occasione della giornata dell’Europa del 9 maggio, i tre Copresidenti del Comitato esecutivo della Conferenza trasmetteranno la relazione finale ai Presidenti delle istituzioni europee nel corso di una cerimonia che si terrà al Parlamento europeo di Strasburgo.