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Gli studenti di Yes-Europe per una mobilità più green

giovedì, 28 Aprile 2022
1 minuto di lettura

Grazie alla partecipazione attiva dei circa 13.000 studenti del nuovo programma europeo per i giovani, l’istruzione e lo sport “YES-Europe” e alle attività organizzate periodicamente dall’Academy di e-Mobility, negli utlimi due anni sono stati raccolti spunti, esperienze e prospettive, per agevolare una mobilità più green nel rispetto del Pianeta.

“Nel perseguire l’obiettivo di Carbon Neutrality al 2038 annunciato durante il piano strategico di lungo periodo Dare Forward 2030, è più che mai importante il coinvolgimento delle nuove generazioni che sono attivamente impegnate nel proporre soluzioni innovative volte a favorire la diffusione di stili di vita più attenti all’ambiente”, afferma Anne-Lise Richard, responsabile globale della e-Mobility Business Unit. “Heritage Hub è stato pensato sin dalla sua realizzazione come un luogo multiforme, un punto di collegamento e di “snodo”.

In Hub si scrivono nuove pagine di futuro della mobilità grazie ad appuntamenti formativi che coinvolgono le nuove generazioni”, ricorda Roberto Giolito, Head of Alfa Romeo, Fiat, Lancia, Abarth Heritage. “Per questa ragione siamo particolarmente felici di aver ospitato gli studenti di YES-Europe e di aver avviato con loro un confronto proficuo e costruttivo sulle tematiche più attuali della sostenibilità e dell’energia, certi che si saranno lasciati ispirare da oltre un secolo di eccellenza automobilistica nell’immaginare il domani della mobilità”, prosegue. In Canada, a Grand Passage nella regione della Nuova Scozia, è stato ora completato un progetto che ha visto la realizzazione di una piattaforma galleggiante che sfrutta l’energia generata dai flussi di marea nella baia di Fundy, che scorrono a velocità che raggiungono anche i 10 nodi.

Sottoposta dal 2018 a lunghi test per analizzarne la resilienza in condizioni meteorologiche avverse e per perfezionare la tecnologia per convertire al meglio l’energia delle maree, la piattaforma PLAT-I 6.4 è stata quindi collegata, grazie a un cavo sottomarino lungo un chilometro, a una sottostazione appositamente costruita sulle rive di Grand Passage. Si prevede che PLAT-I 6.4 potrà così fornire fino a 9 MW alla rete della Nuova Scozia. La piattaforma è inoltre dotata di un sistema di monitoraggio ambientale multi-sensore – con telecamere subacquee, idrofoni, ecoscandagli e ricevitori acustici – che fornisce dati in live streaming per registrare la vita sottomarina nelle vicinanze della piattaforma.

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