Si chiama “Cooperazione per l’integrazione giovanile” il progetto europeo che si propone di rafforzare le opportunità di integrazione, partecipazione e inclusione sociale di giovani appartenenti alla comunità di immigrati attraverso azioni di contrasto alla povertà educativa.
È promosso dal Centro Studi e Iniziative Culturali Pio La Torre di Palermo, insieme ai suoi partner europei come Association for Sustainable Development Sfera International Bitola (Repubblica della Macedonia del Nord), Crossing Borders (Danimarca) e Fundacio Privada Ficat (Spagna).
Finanziato dall’Agenzia Nazionale Giovani, nell’ambito del programma Erasmus Plus, CO4YOU mira a stimolare e sviluppare percorsi di cittadinanza attiva europea dei giovani appartenenti alle comunità di immigrati stabilmente stanziate nei diversi paesi partner quali strumenti di integrazione ed inclusione. “L’esercizio della cittadinanza attiva – dichiara Vito Lo Monaco, presidente del Centro Pio La Torre – rappresenta anche un mezzo per prevenire e combattere forme di discriminazione e di razzismo e, quindi, promuovere una società inclusiva dove la diversità costituisce una risorsa”. Proprio guardando alle sfide di una società europea multiculturale e attraversata da imponenti fenomeni migratori e tenuto conto delle difficoltà di integrazione degli immigrati, i partner del progetto intendono comprendere i bisogni di inclusione dei giovani immigrati e darvi una risposta con il loro impegno a livello locale ed europeo. Le attività progettuali avranno avvio con l’ascolto dei bisogni di inclusione, mediante la somministrazione di interviste ai giovani immigrati provenienti dal contesto scolastico e da quello associazionistico. Seguirà una attività di formazione tesa al rafforzamento dei valori europei e alla conoscenza delle politiche comunitarie rivolte ai giovani. Temi che saranno ulteriormente approfonditi mediante un incontro a Bruxelles con una rappresentanza del Parlamento europeo impegnata nella promozione delle politiche giovanili, al fine anche di trasmettere ai giovani il senso di vicinanza delle istituzioni comunitarie. Incontri di disseminazione saranno realizzati a livello locale in ciascun paese partner, non solo all’interno delle scuole del territorio ma anche in contesti aperti alla cittadinanza e alle istituzioni, nell’ottica di costruzione di reti locali ed europee impegnate nella promozione dell’inclusione e della cittadinanza attiva. “La volontà di proporre un progetto di inclusione dei giovani immigrati – racconta Loredana Introini, coordinatrice del progetto – nasce dalla consapevolezza di tutti i partner della necessità di un salto di qualità nel proprio lavoro con i giovani. Nel corso del tempo abbiamo notato l’aumento dei giovani immigrati ed è, pertanto, necessario dotarsi degli strumenti cognitivi ed operativi per contribuire ad una società più inclusiva”. “Co4YOU costituisce, infatti, una opportunità di crescita anche per le organizzazioni partner che vogliono sempre più incidere nel processo della costruzione identitaria dell’Europa anche attraverso il proprio lavoro in rete”, sottolinea Introini. Il progetto avrà una durata di due anni.