giovedì, 21 Novembre, 2024
Lavoro

200milioni per l’autoimpiego femminile

Ammonta a 200 milioni,160milioni dalle risorse del Pnrr e 40milioni dalla Legge di bilancio 2021, la dote per il Fondo per l’imprenditoria femminile, che incoraggia le donne ad avviare nuove attività realizzando progetti innovativi nei settori dell’industria, artigianato, servizi, commercio e turismo.

Il Fondo, presentato oggi dal ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, e dalla ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, nella prima prima fase prevede l’apertura di sportelli online e l’attivazione di azioni di accompagnamento, formazione e valorizzazione della cultura imprenditoriale delle donne. “Noi dobbiamo agire per creare un ambiente fertile per la nascita di nuove imprenditrici.

Questo – ha detto il ministro Giorgetti – è un intervento non per chi prende il contributo pubblico ma per chi ‘intraprende’, lo spirito imprenditoriale deve preesistere al contributo altrimenti non si creerebbero le condizioni per una sana crescita. Il piano rifinanzia in parte delle iniziative già in essere e in parte si rivolge a nuove iniziative”. “Queste forme di intervento hanno una specifica riserva per il Sud, come regola generale del Pnrr, e lo scopo principale – ha spiegato – è quello di cercare di recuperare il gap del tasso di occupazione femminile italiano, in particolare al sud, ma tutto questo nella dimensione della imprenditorialità. L’ambizioso target che ci siamo posti è che dal momento della presentazione della domanda ci impegnano in 90 giorni a dare l’esito e attivare poi l’investimento”.

Le agevolazioni saranno concesse per programmi di investimento nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione di prodotti agricoli, servizi, commercio e turismo. La misura rientra nel pacchetto di interventi promossi dal ministero a sostegno della impresa femminile, indicati come prioritari nella missione “Inclusione e coesione” del Pnrr che ha messo a disposizione una dotazione complessiva di 400 milioni. Con i prossimi provvedimenti ministeriali verranno infine rifinanziate le altre misure già avviate come “Imprese ON”, a supporto della creazione di piccole e medie imprese e auto imprenditoria, e Smart&Start, a supporto di startUp e Pmi innovative. Il Fondo sostiene le imprese femminili di qualsiasi dimensione, già costituire o di nuova costituzione, con sede in tutte le regioni italiane.

Anche le persone fisiche porto il presentare domanda di finanziamento, con l’impegno di costituire una nuova impresa dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni. La misura di rivolge a quattro tipologie di imprese femminili: cooperative o società di persone con almeno il 60% di donne socie; società di capitale con quote e complementi degli organi di amministrazione per almeno due terzi di donne; imprese individuali con titolare donna; lavoratrici autonome con partita Iva. Si tratta di un “progetto tra i più innovativi del Pnrr, abbiamo scelto come governo di investire sull’empowerment femminile come asse di sviluppo riconoscendo nell’imprenditorialità una delle leve strategiche da implementare.

Oggi le imprese femminili sono il 22% e vogliamo arrivare almeno al 30%”. Ha detto la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti. “Questo tipo di fondo è una novità per l’approccio integrato, non è solo un sostegno economico ma un percorso di formazione delle imprenditrici per valorizzare la cultura imprenditoriale, soprattutto al Sud, e per avere nuove competenze necessarie in questo processo di transizione digitale. È chiaro che le pari opportunità si portano avanti quando si costruiscono queste sinergie”, ha concluso Bonetti.

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