sabato, 16 Novembre, 2024
Economia

A febbraio crescono i flussi commerciali con l’estero

Secondo l’Istat cresce l’intensità degli scambi commerciali con l’estero sia per quanto riguarda le importazioni (+5,4%), sia le esportazioni (+1.6%). Trainato dalle vendite commerciali verso le aree Ue (+1.3%) ed extra Ue (+2.0%), l’export a febbraio segna un nuovo incremento su base mensile più accentuato.   Nel trimestre dicembre 2021-febbraio 2022, rispetto al precedente, l’export cresce del 5,8%, l’import del 13,6%. A febbraio l’export cresce su base annua del 22,7%, con un forte aumento delle vendite sia verso l’area Ue (+24,0%) sia verso i mercati extra Ue (+21,1%).

L’import registra un incremento tendenziale più marcato (+44,9%), che coinvolge sia l’area Ue (+28,3%) sia, in misura molto più ampia, l’area extra Ue (+69,6%). Tra i settori che contribuiscono maggiormente all’aumento tendenziale dell’export si segnalano: metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+24,4%), sostanze e prodotti chimici (+34,1%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+23,1%) e prodotti petroliferi raffinati (+98,5%).

Su base annua, i paesi che forniscono i contributi maggiori all’incremento dell’export nazionale sono Germania (con un aumento del 21,3%), Stati Uniti (+24,4%), Francia (+16,0%) e Spagna (+33,3%). Nei primi due mesi del 2022, la crescita tendenziale delle esportazioni (+22,6%) è dovuta in particolare all’aumento delle vendite di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+25,6%), sostanze e prodotti chimici (+32,0%) e mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+38,2%).

A febbraio il disavanzo commerciale è pari a 1.662 milioni, a fronte di un avanzo di 4.750 milioni dello stesso mese del 2021. Il deficit energetico (-7.263 milioni) è molto più ampio rispetto a un anno prima (-2.213 milioni). L’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici si riduce a 5.600 milioni, da 6.964 milioni di febbraio 2021. A febbraio i prezzi all’importazione crescono dell’1,6% su base mensile e del 18,5% su base annua.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Agricoltori italiani: l’Europa non dimezzi i fondi per la promozione del Made in Italy

Antonio Marvasi

Come si salva l’Italia? Turismo, investimenti, export e aiuti

Maurizio Piccinino

L’inflazione allo 0,9% rallenta più del previsto

Francesco Gentile

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.