Secondo l’indagine rapida condotta dall’ISS, dal Ministero della Salute, dai suoi laboratori regionali e dalla fondazione Bruno Kessler, è ufficiale che il 4 aprile 2021 in Italia circolasse solo la variante Omicron del Covid 19, con una prevalenza stimata al 100%. Predominante la sua sottovariante BA.2, ma presenti anche alcuni casi di variante ‘ricombinante’ della stessa Omicron.
Per l’indagine è stato chiesto ai laboratori delle Regioni e Province Autonome di selezionare dei sottocampioni di casi positivi e di sequenziare il genoma del virus. Il campione richiesto è stato scelto dalle Regioni/PPAA in maniera casuale fra i campioni positivi garantendo una certa rappresentatività geografica e, se possibile, per fasce di età diverse. In totale, hanno partecipato all’indagine tutte le Regioni/PPAA e complessivamente 115 laboratori e sono stati sequenziati 2018 campioni.
Queste le prevalenze stimate BA.1 11,8% (range: 0% -34,5%) BA. 86,6% (range: 46,5% -100%) BA.3 0,2% (range: 0% -1,2%) XJ 0,5% (range: 0% -11,6%) XL 0,9% (range: 0% – 20,9%). “In questa indagine – spiega Paola Stefanelli, che coordina la rete di monitoraggio – sono state identificate alcune sequenze riconducibili a possibili ricombinanti BA.1/BA.2 che sono da seguire con attenzione, come indicato anche dall’Oms”.
“La rete di monitoraggio – aggiunge Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento di Malattie Infettive dell’Iss – con le flash survey e la piattaforma Icogen che raccoglie le sequenze in maniera continua, si sta dimostrando efficace nel seguire le evoluzioni del virus Sars-Cov-2”.