L'AQUILA (ITALPRESS) – E' stato presentato oggi a L'Aquila, nel palazzo Silone, sede della Giunta Regionale il programma delle cerimonie organizzate dal "Premio Paolo Borsellino" – in collaborazione con l'Associazione nazionale Magistrati – Abruzzo e la Polizia di Stato – per la presenza della "Quarto Savona 15" che torna in Abruzzo, in occasione del XXX anniversario delle stragi di Capaci e via D'Amelio. Alla conferenza stampa sono intervenuti il presidente della giunta regionale Abruzzo Marco Marsilio, la presidente della giunta abruzzese della associazione nazionale magistrati Roberta D'Avolio, e Francesca Martinelli rappresentante della Aps Società Civile. Le quattro iniziative con la presenza della teca della "Quarto Savona 15" si svilupperanno con 50 testimoni del mondo della legalità, gruppi di ballo, musica, spettacoli, con il patrocinio della Regione Abruzzo e dei Comuni di Pescara, Teramo, Roseto e l'Aquila per il XXX Anniversario delle Stragi di Capaci e Via D'Amelio. L'auto sarà esposta nelle cerimonie organizzate: a Pescara, in Piazza Salotto, mercoledì 20 aprile (dalle 10,30 alle 18); a Teramo, in piazza Martiri, giovedì 21 aprile (dalle 10,30 alle 18); a Roseto degli Abruzzo (Teramo), in piazza della Repubblica, venerdì 22 aprile (dalle 10,30 alle 19); a L'Aquila, nell'Emiciclo del consiglio regionale sabato 23 aprile (dalle 10 alle 13). Nel capoluogo abruzzese sarà presente anche Tina Montinaro, vedova del capo scorta, il poliziotto Antonio, del giudice Giovanni Falcone. La "Quarto Savona 15" è l'auto di scorta di Giovanni Falcone distrutta dall'esplosione di Capaci, dentro la quale furono trucidati tre agenti Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. "I tre poliziotti di scorta sono stati uccisi, ma i loro ideali no perché il loro germe continua a germogliare – ha detto Francesca Martinelli -. La memoria deve essere sempre viva e bisogna farla conoscere, visto che i ragazzi di oggi non la conoscono". La presidente della giunta abruzzese della associazione nazionale magistrati Roberta D'Avolio ha affermato: "Ringraziamo la Regione Abruzzo per aver concesso i propri spazi a questa importante iniziativa. Sono trascorsi 30 anni da quella tragedia e questa ferita non si deve cicatrizzare nel tempo. La ferita deve rimanere aperta e continuare a sanguinare affinché ci sia una memoria condivisa. Solo attraverso questa memoria civile si può cercare di non ripetere gli errori del passato. La mafia è il cancro della nostra società". Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ha concluso: "Con entusiasmo abbiamo aderito a questa iniziativa. L'Abruzzo è tra le poche regioni del Centro-Sud a non avere una mafia autoctona, ma l'attenzione deve essere sempre alta. La mafia non è una questione territoriale siciliana, calabrese, campana e pugliese, visto che questo cancro ha conquistato, purtroppo, l'Italia e il mondo intero. Insomma bisogna avere sempre la guardia alta e insegnare alle giovani generazioni la legalità". (ITALPRESS). stc/tvi/red 13-Apr-22 13:29