TORINO (ITALPRESS) – "La cerimonia di oggi è un'occasione per pensare insieme il futuro di Torino, perché risponda con inventiva e coraggio alle trasformazioni del nostro tempo, come ha saputo fare in passato". Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in occasione della firma del Patto per Torino che, secondo il premier, "è stata spesso un laboratorio dove ricercare soluzioni innovative a cambiamenti epocali. Questa è la storia di Torino – e vogliamo che continui ad esserlo. Il Patto che firmiamo oggi rappresenta un impegno che il Governo assume con la città, a cui destiniamo circa 1,1 miliardi di euro; e che il Comune prende di fronte ai cittadini, con l'obiettivo di risanare le proprie finanze e investire con attenzione, ambizione, lungimiranza. Sono fiducioso che queste risorse possano dare maggiore serenità al Comune nel programmare gli interventi da realizzare nei prossimi anni". Draghi ha assicurato la volontà del governo di accompagnare i cambiamenti nati in città verso obiettivi di lungo termine. "Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenta un'importante opportunità per investire nel futuro di Torino e del Piemonte – come delle altre parti d'Italia. A differenza di molti progetti del passato, imposti dall'alto senza un confronto con le comunità, il Governo vuole dare risposte alle esigenze manifestate dai cittadini. Vogliamo fornire i mezzi per affrontare le grandi trasformazioni in atto, come il cambiamento climatico, i cui effetti sono evidenti anche qui. Mi riferisco al periodo di siccità durato 110 giorni, uno dei più lunghi nella storia della città e della Regione, a cui sono seguite le grandinate violente di questi giorni. La produzione idroelettrica, che rappresenta la principale fonte di energia rinnovabile in Piemonte e in Italia, è scesa a livelli tra i più bassi degli ultimi 20 anni. Queste condizioni anomale si ripercuotono anche sull'agricoltura. Vedere il Po scarseggiare d'acqua è un colpo alla nostra storia. Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – ha aggiunto – interveniamo per riattivare i processi naturali e favorire il recupero della biodiversità in tutta l'area del Po, lungo tutto il suo corso. È un progetto importante, a cui destiniamo 360 milioni. Altri 145 milioni andranno al Piemonte per tutelare ulteriormente le risorse idriche". Draghi ha ricordato che per contrastare il cambiamento climatico occorre ripensare l'energia, l'industria, la mobilità. "Il Governo può e deve avere un ruolo di sostegno nella gestione di questi cambiamenti, per realizzarli con rapidità e ridurre i costi della transizione per imprese e cittadini. Lo facciamo per l'automotive, una delle filiere più complesse e strategiche per l'Italia, con legami profondi con la città di Torino. Investiamo 8,7 miliardi fino al 2030 per aiutare le aziende del settore nella transizione ecologica. Vogliamo aumentare la domanda e sostenere l'offerta, puntando sulla ricerca e incentivando la creazione delle competenze necessarie". Secondo il presidente del Consiglio lo sviluppo economico deve andare di pari passo con il progresso civile e la lotta alle diseguaglianze e quindi: nuovi alloggi in città, miglioramento delle case popolari, rigenerazione urbana, potenziamento del trasporto pubblico locale, scuola e sanità. "Voi torinesi avete mostrato di saper reinventare la vostra città in una direzione più solidale, più sostenibile. Di voler lavorare in industrie innovative – ha concluso il premier -. Più volte siete riusciti a incidere in modo positivo e concreto sulle politiche pubbliche. A voi torinesi, rivolgo un appello: continuate a unire le vostre intelligenze e a dedicare il vostro entusiasmo a questi obiettivi. I prossimi anni devono segnare l'inizio di una nuova sperimentazione. Per Torino, e per tutta l'Italia". "In un difficile contesto si inserisce l'opportunità del Pnrr, il Piano di rilancio di tutto il Paese attraverso il quale l'intero sistema nazionale può trarre quella forza e quella fiducia nel futuro che da decenni attendevamo. Per Torino e per tutta la sua area metropolitana si tratta dell'opportunità di coniugare i due pilastri della nostra strategia programmatica: ripresa economica e ricucitura sociale", ha detto il sindaco di Torino Stefano Lo Russo. "Il programma di investimenti che Torino effettuerà nei prossimi anni con le risorse del Pnrr e con i Fondi complementari, è uno dei più importanti della storia della nostra città", ha aggiunto il sindaco, ricordando che ad attendere Torino ci sarà un periodo molto intenso per il quale "è indispensabile mantenere conti solidi e bilanci in equilibrio. Un lavoro che deve coinvolgere tutti, un impegno comune che deve portarci a una nuova fase di crescita e sviluppo, non possiamo sprecare questa grande opportunità", ha concluso. (ITALPRESS). tan/sat/red 05-Apr-22 17:11