NAPOLI (ITALPRESS) – E' partito da Napoli il primo Roadshow di Cassa Depositi e Prestiti per il territorio nazionale: "Risorse e progetti per la Campania" è il titolo dell'appuntamento partenopeo ospitato dal Museo di Capodimonte, si tratta delle prima di 12 tappe che porteranno Cdp in tour tra alcune delle principali città italiane. Bari e Palermo al sud, Cagliari in Sardegna e poi via via risalendo lo stivale Ancona, Firenze, Bologna, Genova, Brescia, Torino, Venezia e Verona. "E' la prima tappa di un viaggio per far conoscere meglio Cassa, i prodotti, alle amministrazioni locali e alle imprese locali. Siamo sempre stati molto presenti nel territorio e con le imprese: ricordo che negli ultimi due anni e mezzo abbiamo destinato circa 5 miliardi a oltre 12mila imprese della Campania, 6 mila nel territorio di Napoli e ora con il Pnrr si aprono ovviamente nuove opportunità". Lo dice l'amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti Dario Scannapieco che ha il compito di aprire, dopo i saluti di benvenuto del Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte (con il quale Cdp ha annunciato una partnership) Sylvain Bellenger e del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, l'appuntamento napoletano. Tra gli obiettivi degli incontri promossi dal Gruppo anche quello di presentare gli strumenti e i progetti in favore di imprese e pubblica amministrazione per affrontare insieme le sfide legate allo sviluppo sostenibile, all'implementazione del Pnrr, alla rigenerazione urbana, alla digitalizzazione e al miglioramento della coesione sociale. "Nel 2020 i fondi del venture capital investiti in Italia sono stati 400 milioni, nel 2021 oltre 1 miliardo: un incremento del 150%. Vuol dire che c'è una nuova ondata di piccole imprese che tra l'altro stiamo sostenendo anche in Campania. C'è un desiderio di rinascita e dobbiamo stare vicini e sostenere quelli che saranno i campioni del domani" spiega ancora Scannapieco che per quanto riguarda Napoli parla di "progetti di assistenza tecnica per la mobilità e altre idee sulla rigenerazione urbana". "C'è un protocollo d'intesa allo studio, è un ottimo lavoro che stiamo facendo insieme e che sicuramente porterà dei frutti concreti" afferma l'Ad di Cdp, impegnato con Palazzo San Giacomo in un'operazione di valorizzazione del patrimonio comunale. "Per noi sono dei partner importanti – afferma il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi -. Non vogliamo svendere il patrimonio, quindi bisogna fare in modo che ci sia la massima valorizzazione soprattutto dei nostri asset più importanti che diventano un fattore non solo per avere risorse per il Comune ma per creare sviluppo e opportunità per tutta la città". Soddisfazione per l'iniziativa e tanta voglia di collaborare con Cdp anche da parte del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che ha avuto il compito di chiudere la mattinata. "Con Cassa Depositi e Prestiti i rapporti sono molto positivi. Abbiamo una collaborazione per gli investimenti sui trasporti, un protocollo sull'edilizia pubblica e stiamo cercando di venire a capo dei debiti della Regione Campania" spiega il governatore. Alla tavola rotonda moderata dal Direttore de Il Mattino Federico Monga hanno partecipato l'economista Benedetta Scotti, il vice direttore generale e direttore business Cdp Massimo Di Carlo, la coordinatrice dell'Osservatorio finanza ed enti locali Anci Campania Gerardina Martino, la consigliera del Gruppo Futura Line Marica Nocerino, e l'Ad Cdp Venture Capital Sgr Enrico Resmini. Collegato in videoconferenza anche il presidente di Confindustria Campania Gianluigi Traettino. Per la Fondazione Banco di Napoli è intervenuta invece la presidente Rossella Paliotto. "In questo momento in cui il Paese ha così fortemente necessità di un rilancio le fondazioni di matrice bancaria possono essere quell'antenna che registra i bisogni dei territori e il collegamento tra le istituzioni e gli enti locali affinché diventino operativi in quelle che sono le criticità che conosciamo tutti". Secondo Paliotto il traguardo da raggiungere è uno solo e in questa fase storica è lo stesso per tutti gli enti e le istituzioni coinvolte: "L'accelerazione dei processi burocratici e la messa a disposizione di personale tecnico per far atterrare i progetti. Soprattutto nel nostro meridione che ne ha così tanta necessità". (ITALPRESS). gve/pc/red 05-Apr-22 14:58