“La mia presenza” nel mondo dello sport “vuol dire che le donne hanno un valore aggiunto in più, e che quando hanno la possibilità di poter dire la loro, possono fare grandi cose. Per me essere qui, in mezzo a tanti uomini, vuole essere solo il preludio. Da qui a pochi anni mi auguro che la presenza delle donne possa essere ancora maggiore a testimonianza che nello sport essere uomini o donne non fa differenza”.
Lo ha detto la sottosegretaria allo sport, Valentina Vezzali, intervenendo ad un convegno svoltosi questa mattina a Palazzo Vecchio a Firenze. “Ho praticato scherma per 36 anni e mi sono sempre posta degli obiettivi -ha aggiunto Valentina Vezzali-. Sono riuscita ad abbattere il muro della donna atleta che vuole partorire un figlio e vuole, allo stesso tempo, continuare la pratica sportiva. Prima le atlete donne che volevano partorire un figlio venivano depennate dalla Federazione. Oggi tra i principi fondamentali del Coni le atlete in maternità sono tutelate attraverso il congelamento della loro posizione di ranking. Con questo spirito affronto il mio nuovo ruolo, rappresentando il mondo dello sport attraverso il governo italiano. C’è ancora molto da fare”.