sabato, 16 Novembre, 2024
Salute

Covid, Altems raddoppiano i nuovi casi settimanali in 30 giorni

Nell’ultimo mese la coda della quarta ondata relativamente al valore dell’incidenza settimanale di nuovi casi di Covid-19 è raddoppiata passando da un’incidenza media nazionale di 382 nuovi casi ogni 100.000 abitanti a 723 nuovi casi ogni 100.000 abitanti. Nell’ultima settimana, il valore più alto si registra in Regione Umbria che segna 1.383 nuovi casi ogni 100.000 abitanti seguita dalla Regione Puglia 1.170 nuovi casi ogni 100.000 abitanti. “Negli ultimi 30 giorni i nuovi casi settimanali sono raddoppiati, afferma il professor Americo Cicchetti, direttore dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari dell’Università Cattolica (ALTEMS), registrando un maggior numero di nuovi positivi (+12%) pari a +1,5 milioni di infetti. Tale dato risulta preoccupante in vista di un rallentamento sia dello stato emergenziale che avverrà a fine mese sia delle misure cautelative da rispettare (es. mascherina nei luoghi chiusi). È proprio di ieri, conclude Cicchetti, il monito all’Italia (e ad altri Paesi UE) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità a non dare per scontato la fine del virus e ad affrettarsi nell’abbassare la guardia: restiamo vigili per garantirci le festività pasquali con i nostri cari”. È quanto emerso dalla 90ma puntata dell’Instant Report Covid-19 – https://altems.unicatt.it/altems-covid-19 – una iniziativa dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica di confronto sistematico dell’andamento della diffusione del Sars-COV-2 a livello nazionale. L’analisi riguarda tutte le 21 Regioni e Province Autonome italiane. Il gruppo di lavoro dell’Università Cattolica è coordinato da Americo Cicchetti, Professore Ordinario di Organizzazione Aziendale presso la Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore con l’advisorship scientifica del Professor Gianfranco Damiani e della Dottoressa Maria Lucia Specchia del Dipartimento di Scienze della Vita e Sanità Pubblica (Sezione di Igiene). A partire dal Report #4 la collaborazione si è estesa al Centro di Ricerca e Studi in Management Sanitario dell’Università Cattolica (Professor Eugenio Anessi Pessina) e al Gruppo di Organizzazione dell’Università Magna Græcia di Catanzaro (Professor Rocco Reina). Il team multidisciplinare è composto da economisti ed aziendalisti sanitari, medici di sanità pubblica, ingegneri informatici, psicologi e statistici. La finalità è comprendere le implicazioni delle diverse strategie adottate dalle Regioni per fronteggiare la diffusione del virus e le conseguenze del Covid-19 in contesti diversi per trarne indicazioni per il futuro prossimo e per acquisire insegnamenti derivanti da questa drammatica esperienza. In merito agli aspetti epidemiologici si confermano le differenze importanti in termini di incidenza della diffusione del Covid-19 nelle diverse Regioni che proseguono anche nella Fase 2. I dati (al 21 Marzo 2022) mostrano che la percentuale di casi attualmente positivi (n = 1.175.280) sulla popolazione nazionale è pari a 1,97% (in aumento rispetto ai dati del 14/03 in cui si registrava lo 1,68%). La percentuale di casi (n= 13.895.188) sulla popolazione italiana è in aumento, passando dal 22,47% al 23,30%. L’incidenza settimanale corrisponde al numero di nuovi casi emersi nell’ambito della popolazione regionale nell’intervallo di tempo considerato. La settimana appena trascorsa evidenzia un aumento dell’incidenza settimanale, registrando un valore nazionale pari a 723 ogni 100.000 residenti rispetto ai dati del 14/03 (pari a 557 ogni 100.000 residenti). Il primato per la prevalenza periodale sulla popolazione si registra in Provincia Auronoma Bolzano (37,57%), in Veneto (29,47%) ma è in Sicilia (4,91%) e Basilicata (4,04%) che oggi abbiamo la maggiore prevalenza puntuale di positivi, con valori in leggero aumento nelle altre regioni, e con un media nazionale pari a 2,03% (in aumento rispetto ai dati del 14/03, pari a 1,75%). Dal report è stata analizzata la prevalenza periodale che corrisponde alla proporzione della popolazione regionale che si è trovata ad essere positiva al virus nell’intervallo di tempo considerato (casi già positivi all’inizio del periodo più nuovi casi emersi nel corso del periodo). Nell’ultima settimana la prevalenza periodale in Italia è pari a 2.502 casi ogni 100.000 residenti, in aumento rispetto ai dati del 14/03 (2. 248 casi ogni 100.000 residenti).

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