“Il conflitto Russo-Ucraino è una ferita al cuore dell’Europa e non può non farci sentire direttamente coinvolti, umanamente e civilmente. Per questo, abbiamo sentito il bisogno di farci parte attiva nel sostegno che il nostro Paese sta offrendo in questo drammatica situazione, garantendo il nostro pieno sostegno all’azione della CRI”.
È quanto affermato da Barbara Cittadini, presidente di Aiop, l’Associazione italiana ospedalità privata, che aggiunge: “Gli ospedali sono presidi di salute, sono un fronte d’aiuto irrinunciabile. Come Aiop, quindi, abbiamo rivolto un forte appello alle nostre strutture affinché si mettano a disposizione, su tutto il territorio nazionale, per aiutare la popolazione ucraina in fuga dalla guerra”.
“Siamo pronti ad assicurare l’accoglienza, il soccorso e l’assistenza a chi sta scappando dalla guerra . Un sostegno concreto, il nostro che vuole e deve sostanziarsi nell’erogazione da parte delle singole strutture associate ad AIOP delle prestazioni sanitarie necessarie, come vaccini, tamponi, visite mediche, l’assistenza sanitaria, anche specialistica e complessa – continua Cittadini -. Un aiuto che abbiamo voluto, altresì, valorizzare come a AIOP Nazionale, con una prima donazione di 50.000 mila euro alla Croce Rossa Italiana”. “Ho invitato, inoltre, i nostri Presidenti delle sedi Regionali e delle Province Autonome a prendere contatti con i rispettivi Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome – precisa Cittadini – per conoscere quali misure logistico-organizzative stanno approntando a favore delle popolazioni colpite dalla guerra e comprendere insieme quale possa essere il miglior supporto che le strutture associate, presenti in maniera capillare su tutto il territorio nazionale, possono offrire, coinvolgendo in questo modo la nostra base associativa in un’azione di solidarietà sanitaria ed economica robusta e ben organizzata”.
Per la presidente di Aiop “occorre moltiplicare gli sforzi: dal punto di vista sanitario la situazione è gravissima ed è urgente adoperarsi per finanziare e sostenere con ogni mezzo le attività a supporto della popolazione civile colpita dal conflitto, per la gestione dei profughi presenti in Ucraina e per quelli che stanno cercando riparo nei Paesi vicini”.
“Quanto sta avvenendo – prosegue Cittadini – necessita un impegno importante del nostro Paese e del nostro Servizio Sanitario Nazionale, al quale, sia nel quotidiano che nei momenti più gravi, Aiop e le sue strutture associate non hanno mai fatto mancare il proprio contributo”. Aiop, infine, ricorda le diverse iniziative di trasporto di farmaci e presidi medici che in queste ore, grazie al supporto finanziario e non solo delle proprie strutture, stanno avendo luogo, soprattutto nei territori di confine agli scenari di guerra.
“Nei momenti di crisi, l’Italia è sempre stata capace, storicamente, di dare il meglio di sé e di essere generosamente attiva, dimostrandosi un Paese coeso e solidale, soprattutto, nei confronti dei più deboli e disorientati. Anche questo infausto appuntamento con la storia, come componente di diritto privato del SSN e, sono certa, anche come Paese, ci vedrà altrettanto coinvolti a sostegno della Pace”, conclude Cittadini.