“Il soccorso, l’assistenza e l’accoglienza a chi fugge dalla miseria, dalla guerra, dalle violenze, sono principi universali ai quali nessun Paese civile può derogare.
Ma perché l’accoglienza possa andare di pari passo con l’integrazione e l’inclusione, serve una cooperazione concreta e su larga scala”.
Lo ha detto il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato istituita per volere delle Nazioni Unite.
Poi, ha aggiunto: “La storia del nostro Paese è una storia fatta di solidarietà, elemento fondante del nostro Stato di diritto.
Ma non si può pensare di continuare a chiedere all’Italia di affrontare pressoché da sola una crisi migratoria di così ampia portata e che sarà ‘il” fenomeno’ con cui bisognerà fare i conti anche nei prossimi decenni.
Non va dimenticato che oggi i cittadini mettono la sicurezza al primo posto fra le loro esigenze e questa istanza non può rimanere inascoltata.
L’Europa del futuro dovrà essere necessariamente un’Europa più solidale ma anche più sicura.
E nessuno tra i Paese europei dovrà più girarsi dall’altra parte”, ha concluso Casellati.