MILANO (ITALPRESS) – "Dal Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) arriveranno alla Lombardia 50 milioni di euro per la bonifica del territorio". Lo ha detto il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo questa mattina in video-collegamento al convegno in corso in Consiglio regionale, organizzato per fare il punto sul risanamento ambientale in regione. "Il tema delle bonifiche ambientali è di stretta attualità", ha affermato Fontana, "la Lombardia sta facendo un grande lavoro di bonifica ambientale, con grandi somme messe a disposizione dalla Regione", che "negli ultimi 20 anni ha investito più di 300 milioni". Tra i risultati citati dal presidente lombardo figurano "il risanamento della Sisas di Rodano e della Fibronit di Broni", mentre fra gli obiettivi che Palazzo Lombardia si accinge "ad affrontare", Fontana ha menzionato le ex aree industriali della Caffaro di Brescia e Ticosa di Como. Oltre alle numerose discariche abusive, spesso soggette a incendi con rilasci di diossine e altri elementi pericolosi, un altro problema particolarmente preoccupante è quello dello smaltimento dell'amianto. Come segnalato da Marco Degli Angeli, consigliere regionale M5S e presidente del Comitato Paritetico di controllo e valutazione in Regione Lombardia (CPCV), "facendo fede ai dati 2020, in Lombardia ci sono 213.483 siti con presenza di amianto segnalati da soggetti pubblici e privati alle diverse Ats. Un numero enorme, al netto delle bonifiche finora effettuate". A seguito della relazione presentata dal Comitato, "Norme per il risanamento dell'ambiente, bonifica e smaltimento dell'amianto", Degli Angeli ha evidenziato che "leggendo la relazione, a preoccupare è l'alto numero di perone che ha contratto un tumore a seguito dell'esposizione di amianto. Il distretto di Cremona e Mantova, un'area già fortemente compromessa sotto il profilo ambientale e sanitario, registra il dato peggiore". A fronte di questi dati, conclude il consigliere pentastellato "è essenziale che Regione Lombardia si impegni a trasmettere report il più possibile aggiornati e si attivi a promuovere campagne di prevenzione. Ancor più fondamentale è che Regione introduca tutte le risorse utili e necessarie affinché i processi di bonifica e smaltimento dell'amianto si velocizzino". (ITALPRESS). pc/com 25-Feb-22 12:01