“L’Università deve creare occasioni di impiego: troppo a lungo abbiamo sentito accusare l’Università di una totale scollatura rispetto al mondo del lavoro. In questa prospettiva, riveste un ruolo fondamentale una programmazione strategica, che ripensi l’offerta formativa in maniera dinamica, per garantire obiettivi formativi e sbocchi professionali, mirati a rispondere alle nuove esigenze del lavoro”. Questo uno dei passaggi della relazione svolta oggi dalla rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2021-22. La cerimonia si è tenuta nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio alla presenza del Ministro dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa.
Impegnandosi nella sfida che rappresenta l’attuazione del PNRR, l’Ateneo “condivide con convinzione le linee indicate dal Governo per innalzare il livello di interesse, competitività e innovazione – ha detto Petrucci -. Elevare il livello formativo significa rendere i percorsi più attrattivi e internazionali, più flessibili e più equi, sia garantendo un accesso il più possibile aperto, sia attraverso il superamento delle differenze di genere anche nella scelta dei corsi di studio, rafforzando gli strumenti di orientamento”.
Per il ministro Messa gli studenti, soprattutto in questo momento e dopo due anni di pandemia, “vanno assolutamente ascoltati, con loro bisogna interagire e comunicare perché si sta formando un ‘fossato’ nella comunicazione. Bisogna capire con loro quale sia il metodo migliore per una scuola che sia diversa rispetto all’attuale. In questo momento l’Università deve preparare al mondo del lavoro – ha continuato il ministro – Io sono fautrice della riapertura totale degli atenei senza demonizzare l’uso della tecnologia ma bisogna assolutamente tornare in presenza”. Il sindaco di Firenze Dario Nardella nel suo intervento ha invece parlato dell’impegno dell’amministrazione sul fronte dei trasporti pubblici affinché questo possa essere fruiti totalmente dagli universitari: “Gesti che si affiancano a progetti più ambiziosi legati alla ricerca.
Sono tanti i fronti su cui siamo impegnati – ha aggiunto il primo cittadino – e che ci fanno sentire parte di un sistema nazionale. Per noi l’università è un tassello insostituibile del nostro territorio”. Infine, il governatore Eugenio Giani ha voluto esprimere un augurio: “Gli Atenei devono essere lo strumento per guardare con serenità al futuro. Noi, come regione, ci stiamo impegnando molto per garantire diritto allo studio”.