domenica, 17 Novembre, 2024
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Italiani sfiduciati ma continuano a fare nuovi progetti

Secondo una ricerca di BNP Paribas Cardif, in collaborazione con Ipsos, nel 2019 gli italiani si scoprono non particolarmente soddisfatti e sfiduciati. Dal potere d’acquisto alla lenta crescita economica sino al lavoro, sono tante le ragioni del loro scetticismo. Tuttavia non vogliono arrendersi e non è mai venuto meno il desiderio di fare progetti per il futuro, ad esempio, viaggiare, migliorare la casa o aprire una nuova attività.

Progetti che gli italiani intendono realizzare puntando soprattutto sul risparmio e sulle polizze assicurative.
Due le fonti di apprensione: il lavoro e la salute, soprattutto quella dei propri cari. Ma come intendono realizzare questi progetti? Innanzitutto facendo grande affidamento su loro stessi.
Al primo c’è, infatti, la convinzione di avere abbastanza soldi per finanziare i propri sogni nel giro di qualche anno (56%), mentre il 52% vuole farlo iniziando a risparmiare.

Al terzo posto una piacevole conferma: accendere una polizza assicurativa è ritenuto un passo fondamentale per il 22% degli italiani, molto più che accedere ad un prestito bancario (14%), ricevere un’eredità/donazione (20%) o ricevere aiuto economico da amici e parenti (20%). Segno che per molti italiani realizzare i propri progetti di vita significhi ancor prima proteggere la famiglia e il patrimonio.

Quando i progetti hanno un impatto economico elevato – l’acquisto della casa, ad esempio – gli italiani confermano la propensione al prestito, con il 68% che sostiene di averne già uno. Solo un italiano su cinque dichiara, infine, di incontrare difficoltà nel pagare le rate del credito concesso. Salute e lavoro. Si possono riassumere in due parole le grandi preoccupazioni degli italiani. Nel primo ambito, il 70% teme, in generale, di perdere la propria indipendenza, con il 69% che teme una malattia grave e il 67% una malattia cronica. Nel secondo, è grande la paura di subire perdite finanziarie o una forte riduzione delle entrate (72%), seguita dalla perdita del lavoro (60%).

A far paura agli italiani sono poi i disastri naturali, temuti dal 50%. Solo il 5% degli italiani si definisce, infatti, molto ben protetto. Sono ancora bassi i tassi di copertura assicurativa anche verso rischi “base”. Il 38% degli intervistati afferma di non avere alcuna polizza assicurativa se non quelle obbligatorie.

Gli italiani vorrebbero polizze flessibili, rimborsabili quando non utilizzate (35%), personalizzabili (29%) e attivabili all’occorrenza (25%); semplici, con un linguaggio chiaro e comprensibile (33%); accessibili, aperte a tutti (29%).

In cambio di polizze “su misura” quasi 2 intervistati su 3 (risultato tra i più alti in Europa) si dicono disposti a condividere i propri dati sulla salute (68%), sulla situazione famigliare (67%), personali (68%) e finanziari (54%). (Italpress)

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