VENEZIA (ITALPRESS) – I presidenti delle Regioni Veneto ed Emilia Romagna, Luca Zaia e Stefano Bonaccini, si sono incontrati oggi a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale del Veneto, a Venezia. I due governatori hanno approfondito numerosi argomenti di comune interesse in quello che è stato definito "Asse strategico Emilia-Romagna – Veneto". Sul tavolo, legge quadro sull'autonomia delle regioni, le cliclovie, la promozione della costa adriatica e la terza corsia sull'A22. "L'autonomia che vediamo all'orizzonte dovrebbe essere alle battute finali, attendiamo ora una risposta da parte del Governo", hanno detto oggi i due presidenti al termine di un incontro riservato, atteso da giorni. "Noi i compiti per casa li abbiamo fatti – ha ribadito Zaia – e abbiamo portato proposte costruttive, penso che saranno premianti le prossime settimane. Siamo in attesa che Draghi batta un colpo". "Questo rapporto – hanno spiegato i governatori – si è consolidato in questi mesi, abbiamo affrontato tanti problemi e c'è sempre stata piena sintonia". Peraltro "siamo due regioni confinanti che condividono una miriade di rapporti. Questa collaborazione diventa sempre più importante". Oltre che di autonomia, si è parlato di fiere, ciclovie e promozione della costa adriatica settentrionale. Le due regioni sono coinvolte anche nel progetto del Parco del delta del Po nella battaglia per avere la terza corsia della autostrada A22. Le richieste di autonomia non sono uguali per Veneto ed Emilia Romagna. "È bene che ci siano – ha detto – dato che la Costituzione parla di autonomia differenziata. Vuol dire che ognuno può chiedere l'autonomia che gli spetta: c'è la facoltà di chiedere da una materia a 23 materie come prevede la Costituzione". Per Zaia l'attuale governo "può chiudere velocemente la partita, visto e considerato che la legge Quadro è scritta: se sono accolte le nostre istanze, nel giro di qualche settimana si potrebbe addirittura scriverla in Parlamento. Oggi dipende tutto da cosa vogliono fare a Roma". Zaia infine ha detto di ritenere su questa linea lo stesso presidente Sergio Mattarella. "Nel discorso del suo insediamento – ha ricordato – Mattarella ha parlato dell'autonomia e ha ricordato il ruolo delle Regioni durante il Covid, ruolo espletato nella piena autonomia. Penso che questa attenzione da parte del Quirinale non sia irrilevante nel percorso che dovrà essere accompagnato. Adesso spetta a Palazzo Chigi rispondere". "Crediamo possa essere la volta buona – ha sottolineato il presidente dell'Emilia Romagna – il gruppo tecnico ha delineato le linee guida per poter partire con la sperimentazione e la ministra Gelmini ha indicato la volontà di partire già nelle prossime settimane". Bonaccini ha rimarcato di non aver mai chiesto più soldi al Governo, "mi accontenterei di un euro in meno, basta che la gestione sulla programmabilità degli interventi ci possa essere concessa e garantita, alla pari di una necessaria sburocratizzazione". E ha aggiunto: "Abbiamo dimostrato nel corso degli anni di saper gestire al meglio le risorse dello Stato. Quello che vorrei veder riconosciuto – ha concluso – è un provvedimento che è in Costituzione, che ha visto passaggi importanti già con la pre-intesa firmata all'epoca del Governo Gentiloni". (ITALPRESS). dac/mgg/red 18-Feb-22 17:44