“L’inflazione ha subito un brusco rialzo negli ultimi mesi, proseguendo sorprendentemente la sua corsa verso l’alto a gennaio. Questa evoluzione è determinata principalmente dai più elevati costi dell’energia che spingono al rialzo i prezzi di beni e servizi in molti settori, nonché dai rincari dei beni alimentari”. Lo evidenzia la Banca Centrale Europea nel Bollettino Economico. “È probabile che l’inflazione resti elevata più a lungo rispetto alle precedenti attese, per poi ridursi nel corso del prossimo anno – prosegue la Bce -.
Il Consiglio direttivo ha quindi confermato le decisioni assunte nella riunione di politica monetaria dello scorso dicembre. Pertanto, continuerà a ridurre gradualmente il ritmo degli acquisti di attività nei prossimi trimestri e terminerà gli acquisti netti nell’ambito del programma di acquisto per l’emergenza pandemica (pandemic emergency purchase programme, PEPP) alla fine di marzo. Alla luce dell’attuale incertezza – si legge ancora nel Bollettino -, il Consiglio direttivo ritiene più che mai necessario mantenere un atteggiamento flessibile e aperto a tutte le opzioni nella conduzione della politica monetaria. Il Consiglio direttivo è pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti, ove opportuno, per assicurare che l’inflazione si stabilizzi sull’obiettivo fissato dalla BCE del 2 per cento a medio termine”.