E’ morto all’età di 75 anni il regista Ivan Reitman, che ha diretto numerose commedie di successo tra cui “Ghostbusters”. Reitman è morto nel sonno nella notte tra sabato e domenica nella sua casa di Montecito, in California, come hanno fatto sapere i familiari. “La nostra famiglia è in lutto per la perdita inaspettata di un marito, padre e nonno che ci ha insegnato a cercare sempre la magia nella vita”, hanno detto i figli all’Associated Press. “Ci conforta il fatto che il suo lavoro di regista abbia portato risate e felicità in tutto il mondo. Mentre piangiamo in privato, speriamo che coloro che lo hanno conosciuto attraverso i suoi film lo ricorderanno per sempre”. Nato a Komárno, all’epoca in Cecoslovacchia, il 27 ottobre del 1946 da una famiglia ebraica, emigrò in Canada nel 1951. Subito dopo il diploma dalla McMaster University, cominciò a lavorare in numerosi film, tra i quali due diretti da David Cronenberg, Il demone sotto la pelle (1974), che è da considerarsi il suo primo lungometraggio, e Rabid – Sete di sangue (1976).
La sua fortuna cominciò quando produsse Animal House (1978) e l’anno seguente diresse Polpette (1979). Nei due decenni successivi, diresse e produsse Stripes – Un plotone di svitati (1981), Ghostbusters – Acchiappafantasmi (1984), I gemelli (1988), Ghostbusters II (1989), Un poliziotto alle elementari (1990), Dave – Presidente per un giorno (1993), Junior (1994), Due padri di troppo (1997), Sei giorni sette notti (1998) e Evolution (2001), Ghostbusters (2016) e Ghostbusters: Legacy (2020). Dai primi anni Novanta ha cominciato a diradare i suoi impegni come regista, preferendo il ruolo di produttore e produttore esecutivo. Nel 2005 avrebbe dovuto dirigere La Pantera Rosa, prequel della celebre saga con Peter Sellers, ma ha rinunciato. Nel 2006 ha diretto La mia super ex-ragazza, con Uma Thurman e Luke Wilson.