GENOVA (ITALPRESS) – "Leggendo i giornali, trovo retroscena e scenari sul futuro del Centrodestra ligure che confondono piani diversi: presente e futuro, realtà e suggestioni. Una commistione tale da confondere chi volesse avere un quadro esatto della situazione, che provo a riepilogare qui sotto". Lo scrive sui social il presidente della Liguria e cofondatore di Coraggio Italia, Giovanni Toti. "Primo: chi accusa la Lista Toti-Cambiamo- sottolinea- primo partito della Liguria, di voler rompere la coalizione che dal 2015 vince e governa la nostra Regione e le nostre principali città non solo sbaglia, ma lo fa in malafede. Noi siamo il fulcro e il primo partito di questa coalizione. E da sempre lavoriamo per salvaguardarla e semmai allargarla, mai ridurla o restringerla". Il governatore continua specificando che "la Lista Toti-Cambiamo ha già dichiarato, senza nessuna condizione, che appoggerà tutti i Sindaci della nostra coalizione che hanno governato con noi questi anni difficili. Non siamo noi, ma semmai altri a mettere in discussione alleanze e candidature. Per noi "squadra che vince non si cambia". Anche perché dove i partiti hanno fatto più di una bizza, i cittadini non hanno apprezzato. Terzo: prima della mia candidatura in Regione Liguria nel 2015 (e con la sola eccezione nel 2000 della vittoria di Sandro Biasotti) il centrodestra dei partiti- prosegue Toti- in questi territori ha vinto davvero poco o niente". "Grazie alla capacità di buon governo dimostrata in questi anni e alla disponibilità ad allargare a tanti soggetti la nostra squadra, il centrodestra oggi guida circa l'80% della Regione. Chi ha nostalgia del passato non lavora per la coalizione, ma per far tornare a vincere la sinistra. Se poi qualcuno stava maglio all'opposizione, senza nessuno che gli facesse ombra, lo dica". "Quarto: le alleanze con cui ogni Sindaco deciderà di correre alle amministrative dipendono dal Sindaco stesso: noi a differenza di altri non poniamo veti, ma neppure imponiamo nulla. Ogni primo cittadino avrà il nostro appoggio a prescindere dalle sue scelte, sulla base del programma e dell'esperienza politica di questi anni. Quinto e ultimo: se qualcuno per interesse di partito o proprio, per gelosia personale o rivalità, per conquistarsi un po' di visibilità ritiene di anteporre le proprie ragioni di parte o di partito a quelle collettive sbaglia per sé ma sbaglia soprattutto per i liguri che hanno scelto il nostro governo. Un impegno che noi non tradiremo mai e che mi vedrà portare avanti questo progetto fino al 2025, anno in cui la parola tornerà agli elettori in Regione. E magari anche oltre". Il governatore Toti conclude dicendo che "a meno che qualcuno non ritenga questa esperienza finita già oggi, e in questo caso il voto è l'unica e immediata strada. Buona domenica, di lavoro per una Liguria migliore". (ITALPRESS). spf/com 13-Feb-22 12:00