Porre un freno ai prezzi con lo “scostamento” di Bilancio. A chiederlo è il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri che pone il problema di una crescita generalizzata di prezzi, ad iniziare da quelli per il pagamento delle bollette per l’energia. Unico modo per la Uil, e con il sindacato in ordine sparso anche i partiti, quello di rivedere le cifre del Bilancio e per Bombardieri, aumentare i salari.
Rialzi dei prezzi durevoli
“L’Istat stima al rialzo l’andamento dei prezzi nei prossimi mesi, confermando così le nostre preoccupazioni”, sottolinea il segretario della Uil, “secondo cui la crescita esponenziale dell’inflazione è una questione destinata a durare nel tempo. Ecco perché chiediamo al Governo di mettere nel conto anche uno scostamento di bilancio per dare una risposta alle difficoltà che lavoratori e pensionati sono costretti ad affrontare a causa di questa situazione. Sta diminuendo il potere reale di acquisto di salari e pensioni e, dunque, bisogna intervenire subito”.
La proposta a Draghi
Il leader della Uil lancia una proposta al premier facendo leva sulla sua ispirazione sociale. “Sulle cause dell’inflazione esistono diverse correnti di pensiero”, osserva Bombardieri, “Krugman, ad esempio, ritiene che non sia dovuta all’aumento della spesa pubblica”. “Voglio lanciare una proposta, dunque. Il Presidente Draghi è un allievo di Federico Caffè”, ricorda il segretario della Uil, “e ne ha elogiato i suoi insegnamenti, tra i quali c’è l’idea che l’azione pubblica debba ricercare l’equilibrio tra occupazione e inflazione, allo scopo di tutelare soprattutto le classi sociali più deboli. Uno degli strumenti, per Caffè, erano le politiche salariali e dei redditi sviluppate con le parti sociali Noi”, conclude Bombardieri “siamo pronti al confronto. Già da oggi”.