Un “No” secco quasi urlato quella della Confederazione Nazionale degli Artigiani contro il blocco della cessione dei crediti collegati ai bonus dell’edilizia. La Confederazione ha imbastito una campagna mediatica e una di convincimento delle sue ragioni attraverso gli associati con iniziative di chiarimento e ascolto dei problemi.
Incentivi e ripresa
In un documento la Confederazione riepiloga i benefici e i vantaggi del bonus 110%, che oggi sono messi in discussione dal Governo.
“Gli incentivi per l’edilizia”, sostiene la Confederazione Nazionale degli Artigiani, “hanno contribuito in modo determinante alla robusta ripresa economica dello scorso anno ed hanno impresso una accelerazione al processo di riqualificazione urbana per rendere le nostre città più accoglienti, sicure e sostenibili.
Una prospettiva di sviluppo economico e sociale che rischia di spegnersi a causa della decisione del Governo di bloccare, di fatto, la cessione dei crediti collegati ai bonus dell’edilizia”
Proposta della Confederazione
La Cna sottolinea come lo stop sia un danno per migliaia di imprese e per i proprietari di immobili che subiranno le conseguenze di una norma che travolge tutti.
“Vietare la cessione dei crediti significa fermare lo sviluppo del Paese”, contesta la Cna, “La disposizione sta bloccando i cantieri, congelando gli investimenti e provocando gravi danni a artigiani e piccole imprese dell’intera filiera.
Per questi motivi la Cna sollecita il Governo ad approvare con la massima urgenza”, propone infine la Confederazione, “un decreto correttivo per eliminare le pesanti restrizioni alla cessione dei crediti, per non disperdere quel circolo virtuoso di crescita economica e riqualificazione urbana, già messo a repentaglio dall’aumento del costo dell’energia e delle materie prime”.