BOLOGNA (ITALPRESS) – Mobilità sostenibile, transizione ecologica, nuovi lavori, startup innovative, cultura, spazi giovanili, volontariato e diritti. Ma anche supporto psicologico, per far fronte in modo strutturato a bisogni e disagi che la pandemia non ha fatto altro che acuire. Il futuro lo scrivono i giovani, che disegnano l'Emilia-Romagna di domani partendo da un presente che già ora richiede interventi da attuare o da mettere in cantiere. A partire da dieci loro proposte, che la Regione si impegna a realizzare attraverso il lavoro trasversale degli assessorati coinvolti: idee emerse da 'YOUZ', il Forum regionale giovani, percorso di ascolto che da giugno a novembre ha coinvolto in 11 tappe – da Piacenza a Rimini – oltre 2mila ragazze e ragazzi emiliano-romagnoli under 35. Un viaggio da che ha fatto luce su tante proposte dal basso, che trovano ora una prima sintesi nel decalogo YOUZ approvato dalla Giunta regionale. Dieci proposte selezionate in quattro aree d'azione: supporto psicologico, competenze, cultura e creatività, transizione ecologica (green). Oltre a fondi, quasi 2 milioni di euro, per il finanziamento di progetti delle singole realtà giovanili, anch'essi decisi da loro direttamente. Anche qui, linee di intervento condivise col Forum YOUZ. Tre, in questo caso, le azioni previste: bandi per spazi che promuovano il loro protagonismo e la loro autonomia; iniziative dei ragazzi su ambiente, cultura, LGBTIQ, aggregazione, inclusione, lavoro, sport, autoimprenditorialità, digitale; e azioni di collaborazione che coinvolgano la Rete Informagiovani e i Centri per l'impiego, con l'obiettivo di ridurre la quota di NEET, i giovani che non lavorano né studiano. Non solo, perché anche tante altre suggestioni nate dal percorso partecipato saranno utilizzate dalla Giunta per la redazione delle nuove Linee Guida regionali per le politiche giovanili. Ad illustrare il decalogo Youz, oggi in videoconferenza stampa, sono stati il presidente Stefano Bonaccini e la vicepresidente con delega alle Politiche giovanili, Elly Schlein. "Veniamo da due anni di forte compressione degli spazi di socialità, in particolare a danno dei giovani- affermano Bonaccini e Schlein-. Abbiamo voluto, quindi, che fossero proprio loro i protagonisti di una fase nuova, nella quale costruire un presente e un futuro diversi. Per questo, già a metà 2021 aprimmo YOUZ, uno spazio loro, nel quale siamo entrati per ascoltare e confrontarci. Da loro sono arrivate idee che ci siamo impegnati a far diventare realtà, in alcuni casi proseguendo lungo strade già aperte, se pensiamo al trasporto pubblico locale gratuito per gli studenti fino a 19 anni, da estendere agli universitari, e al supporto psicologico, da potenziare nei territori e nelle scuole. Un vero ribaltamento di paradigma: non siamo noi a dettare dall'alto le politiche giovanili, ma gli stessi giovani a fare proposte e presentare progetti, sulla base di necessità, esigenze e bisogni a cui noi diamo risposta". "E questo decalogo- aggiungono- tiene appunto conto di un aspetto fondamentale, quello del sostegno psicologico, sempre più necessario per arginare le conseguenze della pandemia: i giovani stanno scontando un problema vero, che intendiamo affrontare con un'azione di sistema. Apriamo davvero una fase di ricostruzione che deve essere partecipata, con ragazze e ragazzi protagonisti attivi". Le risorse già disponibili per la fase di avvio di YOUZ beneficeranno di ulteriori fondi, rientrando nell'ambito della progettazione relativa a Next Generation Eu, Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), Fondi strutturali e piani integrati regionali: Patto per il Lavoro e per il Clima, Programma di mandato, Strategia Regionale per lo Sviluppo sostenibile Agenda 2030. (ITALPRESS). tvi/com 09-Feb-22 12:58