Quello degli infermieri è un lavoro usurante e non “gravoso” come è stato finora catalogato togliendo alla categoria una serie di facilitazioni organizzative e previdenziali. Non ha dubbi la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), che in audizione alla commissione Lavoro del Senato ha spiegato e articolato le ragioni di questa affermazione. “Oggi, nelle disposizioni sui lavori usuranti – ha spiegato durante l’audizione Carmelo Gagliano, componente del Comitato centrale Fnopi e presidente dell’ordine di Genova – gli infermieri rientrano solo in via residuale tra la generalità dei lavoratori notturni e quelli che ne beneficiano in concreto sono pochi: l’attività usurante viene riconosciuta solo nei casi in cui i dipendenti prestino servizio per almeno 6 ore del periodo notturno e per un minimo di 78 notti ogni anno. Sono poi considerati come usuranti anche quei lavori in cui l’impiego nella fascia 24:00-05:00 è di sole 3 ore, ma per un periodo di lavoro pari all’intero anno lavorativo”.
“Al di là delle evidenze emerse durante la pandemia, che dovrebbero aver allontanato ogni dubbio circa il lavoro su turni, spesso inesistenti per il protrarsi dell’attività accanto agli assistiti – ha proseguito -, sull’impegno fisico e su quello mentale, ormai da anni gli infermieri sono chiamati a svolgere un’attività sempre superiore a quella dettata dai normali turni di lavoro, come dimostrano anche le somme erogate dalle singole Regioni per straordinari a partire dal 2009, legata alla carenza di organici che non può essere risolta a breve termine. Non si può utilizzare il mero parametro nel numero di turni di notte effettuati nell’arco dell’anno – conclude Gagliano – come prevede ora la legge: prestare servizio per dieci ore di notte in condizioni massima allerta, in un servizio di rianimazione o ad un tavolo operatorio, dove ogni istante l’allarme di un respiratore automatico può richiedere un immediato intervento salvavita, non è come essere adibiti ad una catena di montaggio.
Gli infermieri sono responsabili di vite umane e questo, come ormai tutti dovrebbero sapere, non è davvero un compito solo ‘gravoso'”.