giovedì, 26 Dicembre, 2024
Società

Nel 2020 in calo ricavi per carta stampata e tv

Nell’editoria quotidiana e periodica, i ricavi registrati dalle principali imprese nel 2020 sono stati pari a 3,28 miliardi di euro, in flessione del 14,6% rispetto al 2019.
Depurando l’attività estera svolta da alcuni editori, nel 2020, il fatturato del mercato italiano si è ridotto del 12,9% rispetto al 2019. In dettaglio, i ricavi editoriali sono scesi del 10,4%, mentre quelli pubblicitari del 17,3%. E’ quanto emerge dai dati del focus dell’Agcom sui bilanci delle società.
Il margine netto nel 2020, rispetto all’esercizio precedente, ha subìto una brusca riduzione, passando da +0,5% a -5,8%.
In rapporto al patrimonio netto, il risultato di esercizio è passato dal +3,4% del 2019 al -5,3% del 2020. Gli addetti delle principali imprese del settore sono meno di 11.000 nel 2020, con una flessione di circa 800 unità rispetto al 2019.

Nel settore televisivo, i ricavi complessivi registrati nel 2020 dalle imprese analizzate hanno avuto una flessione dell’8,7% rispetto al 2019. Superiore alla media è risultata la riduzione per Mediaset (-9,2%) e Sky (intorno al -10%), mentre la Rai limita al -5,4% la diminuzione degli introiti complessivi, con il canone che flette del 4% e la pubblicità del 6,5% ).
Tra il 2016 ed il 2020 il margine netto (Ebit) di tutti gli operatori considerati nell’analisi è risultato mediamente negativo per oltre 1 miliardo di euro (-2,3% dei ricavi), con un forte peggioramento nell’ultimo esercizio contabile analizzato (-10,2%).
In rapporto al patrimonio netto il risultato di esercizio 2020 mostra un valore negativo (-2,0 in media) con un consistente flessione nel 2020 (-13,5%). Il rapporto tra cash flow operativo e ricavi nel 2020 mediamente risulta pari al 12,8%.

Le diverse modalità di contabilizzazione della spesa in contenuti e diritti televisivi determinano valori assai differenziati tra gli operatori di settore considerati nell’analisi.
Si stima inoltre che la spesa complessiva per produzione di contenuti e acquisizione di diritti (contabilmente composta da investimenti e specifiche poste contabili registrate nei costi operativi) sia valutabile, nel 2020, in oltre il 50% dei ricavi.
I dipendenti delle imprese analizzate, nell’intero periodo considerato, risultano in flessione di oltre 1000 unità rispetto al 2016, e si attestano a poco più di 21.000 unità a fine 2020 (di cui oltre 12.600 Rai; circa 3.200 Sky; 3.400 dipendenti in Italia del gruppo Mediaset), in linea con i complessivi livelli occupazionali del 2019.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Cultura, il lockdown cambia le nostre abitudini, più tv e libri

Lucrezia Cutrufo

Tv, al via “Road To Race Academy”, una sfida per appassionati di motori

Redazione

Grazie Raffaella, star semplice, sincera vicina alla gente

Giampiero Catone

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.