I dispositivi mobili, in particolare gli smartphone, sono sempre più presenti nella vita di tutti i giorni delle persone, se ne impadronisco, diventando quasi un’estensione delle proprio corpo. Uno problema di invasione incontrollata che colpisce in modo particolare i minorenni che, seppur più abili a conoscerne ogni aspetto, sono i più esposti ai pericoli del web.
Questo il tema al centro del progetto “Connettiamoci attivamente”, presentato questo pomeriggio al Policlinico universitario Agostino Gemelli a Roma a cui hanno partecipato diversi medici e psicologi.
Ideato da Ilaria Lazzareschi, pediatra della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli IRCCS, insieme a Enrica Leo, presidente dell’associazione AttivaMente il progetto si occupa delle tematiche legate all’utilizzo invasivo e incontrollato dei dispositivi mobili, in particolare degli smartphone, da parte dei minorenni, parla del diritto alla salute, alla sicurezza, all’istruzione, di problematiche legate al mondo
web in generale.
Con il coinvolgimento delle scuole perchè la scuola è intesa come uno dei luoghi ideali di intermediazione e di sensibilizzazione delle famiglie e dei ragazzi stessi, in grado di attivare una divulgazione più ampia. (Italpress)