Una delegazione numerosa, sperando di migliorare gli ottimi risultati di Pyeongchang. Dei 118 azzurri presenti a Pechino, 86 – 51 uomini e 35 donne – sono tesserati Fisi, suddivisi fra biathlon (10), bob (9), combinata nordica (4), freestyle (5), salto (2), sci alpino (16), sci di fondo (12), skeleton (3), slittino (8) e snowboard (17). Quattro anni fa in Corea il bilancio finale fu lusinghiero: oro per Sofia Goggia in discesa e Michela Moioli nello snowboardcross, argento per Federico Pellegrino nella sprint a tecnica classica, il bronzo di Federica Brignone nel gigante e altri due dal biathlon con Dominik Windisch e la staffetta mista. Ma guardando all’Olimpiade cinese l’asticella non può che alzarsi. Ovviamente le maggiori speranze sono riposte nello sci alpino, a prescindere da quello che sarà l’esito della corsa contro il tempo di Sofia Goggia dopo l’infortunio di Cortina: Federica Brignone si presenta con una Coppa del Mondo in più nel palmares e due belle vittorie in Super-G (e occhio anche a Elena Curtoni), fra le porte larghe Marta Bassino è ancora alla ricerca del primo acuto stagionale ma l’ultima sfera di cristallo di specialità l’ha conquistata lei mentre al maschile Dominik Paris nella velocità e Alex Vinatzer e Giuliano Razzoli (oro a Vancouver 2010) nello slalom possono puntare al podio.
Moioli e l’eterno Roland Fischnaller sono le punte di diamante dello snowboardcross azzurro, che si presenta tra i principali candidati all’oro nel nuovo evento a squadre miste. Il biathlon è ormai da qualche anno una certezza, nella stagione in corso gli azzurri non sono partiti benissimo ma le ultime gare hanno visto soprattutto Dorothea Wierer in crescendo, come dimostra il successo nella mass start di Anterselva. Qualche incognita in più nel fondo ma mai sottovalutare la classe di Federico Pellegrino, con i guai della squadra norvegese che potrebbero cambiare le carte in tavola, mentre lo slittino è chiamato a dimostrare i progressi fatti sotto la guida di una leggenda come Armin Zoeggeler. Fra le possibili sorprese, attenti a Valentina Margaglio che in due occasioni – terza a fine novembre a Igls e seconda un paio di settimane dopo ad Altenberg – ha firmato i primi due storici podi azzurri in coppa del mondo nello skeleton.
CONVOCATI AZZURRI FISI
BIATHLON (10) Uomini (5): Didier Bionaz, Thomas Bormolini, Tommaso Giacomel, Lukas Hofer, Dominik Windisch.
Donne (5): Michela Carrara, Samuela Comola, Federica Sanfilippo, Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer.
BOB (9
Uomini (8): Patrick Baumgartner, Lorenzo Bilotti, Eric Fantazzini, Robert Mircea, Josè Delmas Obou, Alex Pagnini, Mattia Variola, Alex Verginer.
Donne (1): Giada Andreutti.
COMBINATA NORDICA (4) Uomini: Iacopo Bortolas, Raffaele Buzzi, Alessandro Pittin, Samuel Costa.
FREESTYLE (5) Uomini (2): Simone Deromedis, Leonardo Donaggio.
Donne (3): Silvia Bertagna, Lucrezia Fantelli, Jole Galli.
SALTO (2) Uomini (1): Giovanni Bresadola.
Donne (1): Jessica Malsiner.
SCI ALPINO (16) Uomini (7): Luca De Aliprandini, Christof Innerhofer, Matteo Marsaglia, Dominik Paris, Giuliano Razzoli, Tommaso Sala e Alex Vinatzer.
Donne (9): Marta Bassino, Federica Brignone, Elena Curtoni, Nadia Delago, Nicol Delago, Lara Della Mea, Sofia Goggia, Anita Gulli, Francesca Marsaglia.
SCI DI FONDO (12) Uomini (6): Francesco De Fabiani, Davide Graz, Federico Pellegrino, Maicol Rastelli, Giandomenico Salvadori, Paolo Ventura.
Donne (6): Anna Comarella, Martina Di Centa, Caterina Ganz, Greta Laurent, Cristina Pittin, Lucia Scardoni.
SKELETON (3) Uomini (2): Amedeo Bagnis, Mattia Gaspari.
Donne (1): Valentina Margaglio.
SLITTINO (8) Uomini (5): Leon Felderer, Dominik Fischnaller, Kevin Fischnaller, Simon Kainzwaldner, Emanuel Rieder.
Donne (3): Verena Hofer, Andrea Voetter, Nina Zoeggeler.
SNOWBOARD (17) Uomini (11): Daniele Bagozza, Edwin Coratti, Mirko Felicetti, Filippo Ferrari, Roland Fischnaller, Lorenzo Gennero, Emiliano Lauzi, Tommaso Leoni, Lorenzo Sommariva, Omar Visintin, Louis Philip Vito III.
Donne (6): Sofia Belingheri, Caterina Carpano, Lucia Dalmasso, Francesca Gallina, Michela Moioli, Nadya Ochner.
