Si è svolta questa mattina la cerimonia di inaugurazione di Colleferro come Capitale europea dello Spazio 2022 presso il Teatro comunale Vittorio Veneto. “Quella di oggi – ha sottolineato Eleonora Mattia, Presidente IX Commissione Consiglio Regionale del Lazio – è una giornata storica e che riempie di orgoglio tutte e tutti noi, le nostre comunità e la Regione Lazio: Colleferro è la prima città italiana ad ottenere il prestigioso riconoscimento di Capitale europea dello Spazio. Da sempre nota per la drammatica crisi ambientale della Valle del Sacco, la storica discarica e i termovalorizzatori, grazie al lavoro coraggioso, umile e instancabile del giovane, ma grandissimo, Sindaco Pierluigi Sanna, Colleferro rinasce e insieme a lei tutto il quadrante e la Regione”.
“È bene partite dalla storia per guardare al futuro e oggi – nell’anniversario del tragico scoppio della fabbrica B.P.D. del 1938 – ricordiamo che partiamo come villaggio operaio specializzato nella produzione di barbabietole, poi Città di fondazione e ora voliamo nello spazio. Come dice bene lo slogan scelto dal Comune, fabbrichiamo futuro e costruiamo – giorno dopo giorno – una nuova storia e un nuovo racconto per le nostre terre da lasciare in eredità alle nuove generazioni, che sono anche coloro che dovranno affrontare in prima linea le sfide della transizione tecnologica e digitale”, ha aggiunto Eleonora Mattia. La Città di Colleferro, nella Città metropolitana di Roma, ospita decine di aziende nel settore dell’aerospaziale e dell’indotto, su tutte AVIO che nei suoi stabilimenti cittadini occupa circa 1000 persone. Il settore complessivamente conta 250 aziende in tutto il Lazio e un fatturato annuo di 5 miliardi di euro. Tra le attività previste dal programma annuale della Capitale europea dello Spazio, gemellaggi con le altre città dello spazio, attività in collaborazione con scuole e università, Festival tematici e coordinamento tra Sindaci.
Nella giornata odierna inaugurato anche il nuovo Museo astrologico multimediale. “Oggi abbiamo messo un altro mattoncino, con la forza e l’esempio di amministratori e amministratrici che credono nella buona politica e la preziosa sinergia con il mondo produttivo. Voglio ringraziare Giulio Ranzo, Amministratore Delegato di AVIO e tutta l’azienda, un’eccellenza tecnologica del settore aerospaziale che attrae giovani laureati e professionisti e che ha dimostrato di essere sempre al servizio della comunità che ne ospita gli stabilimenti dove, metaforicamente, si costruisce l’Europa. Ora – la concluso Mattia -, come Capitale europea dello Spazio 2022, parte un lavoro di contaminazione che – unito anche alla spinta del PNRR sul tema – potrà davvero lanciare il Lazio, a partire da Colleferro, in tutto il mondo. Noi ci siamo, grazie alla collaborazione tra Regione Lazio, Roma Capitale e Comune di Colleferro per la quale ringrazio il Presidente Nicola Zingaretti e il Sindaco Roberto Gualtieri”. “Colleferro Capitale Europea dello Spazio 2022 rappresenta una straordinaria occasione per tutto il territorio – sottolineato il vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori -.
La Spazio non è un tema lontano da noi, astratto, ottimo solo per accompagnare la narrativa di film di fantascienza o di un libro. La space economy è realtà, soprattutto nel nostro territorio”. “Nel Lazio registriamo numeri da capofila – ha aggiunto -. Nei primi 9 mesi del 2021 l’export del settore aerospaziale del Lazio è stato di 1,2 miliardi di euro, in aumento del 45,3% rispetto allo stesso periodo del 2020. Questi numeri ci danno l’idea della sfida che ci attende e, noi, saremo al fianco di Colleferro e del Sindaco Pierluigi Sanna. Dobbiamo lavorare per far conoscere di più il settore, sensibilizzando i cittadini e coinvolgendo anche scuole e università. E poi farlo crescere attraverso una nuova impresa legata allo spazio e aprendosi a nuovi investimenti. C’è tanto da fare. Abbiamo questa grande opportunità: sfruttiamola”.