Siamo di fronte a paragoni vergognosi, impropri, tanto più inaccettabili oggi, Giorno della Memoria”.
Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessora alla cultura della memoria Alessandra Nardini, esprimono la propria amarezza e indignazione per l’episodio accaduto a Sesto Fiorentino, dove su un monumento dedicato alla lotta partigiana è stato trovato un cartello no vax che accosta le leggi razziali alle misure in vigore per contenere l’epidemia da Covid-19.
“Le deportazioni, le persecuzioni, l’annientamento di ebrei, oppositori politici, rom e sinti, omosessuali, disabili ad opera del nazifascismo rappresentano il fondo dell’abisso toccato dall’umanità – aggiungono Giani e Nardini – e chi propone accostamenti a quanto sta avvenendo con questa pandemia semplicemente farnetica”.
“Ringraziamo ancora una volta – concludono il presidente e l’assessora – le testimoni e i testimoni, quelli ancora in vita e quelli che ci hanno accompagnato in questi anni e che vissero sulla propria pelle l’orrore del nazifascismo. A loro facciamo una promessa: saremo noi la staffetta per continuare a far conoscere ciò che è stato e costruire un presente e il futuro diverso, migliore, insieme alle giovani generazioni. Una società che non lasci mai spazio a discriminazioni e violenze e che non resti indifferente”.