sabato, 16 Novembre, 2024
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Green Pass e nuove norme. De Luise (Confesercenti): controlli a campione, niente multe alle imprese. Crisi più dura, il Governo faccia di più per i piccoli esercizi

Controlli a campione e niente sanzioni per i commercianti. A proporre di rivedere le prossime regole e multe per il Green Pass obbligatorio è la Confesercenti. “Un milione di soggetti”, calcola la Presidente di Confesercenti Patrizia De Luise, “è chiamato dall’Esecutivo a farsi carico dell’onere organizzativo del controllo sul pass vaccinale. Gli imprenditori, come sempre finora, faranno la loro parte per tutelare la salute di tutti, ma sarebbe meglio puntare sui controlli a campione ed eliminare le sanzioni per le imprese in caso di cliente senza green pass”.

Grazie al Governo

I nuovi incentivi decisi dal Governo per le imprese sono per la Confesercenti “un riconoscimento della profonda crisi che colpisce le attività economiche, soprattutto nei settori del commercio e del turismo. Ma”, osserva Patrizia De Luise, “le risorse messe in campo rischiano di non essere sufficienti, e su lavoro e credito si deve fare di più”.

Squilibrio e danni

Il pericolo come sottolinea la Confesercenti, per i negozi fisici è uno “squilibrio ancora più forte a vantaggio del commercio on line” Anche sul fronte dei ristori le risorse appaiono insufficienti. L’utilizzo dei codici di settore per la Confederazione, è sicuramente un passo avanti rispetto alla selezione con Ateco specifici, anche se bisogna evitare il rischio di nuove esclusioni.
“Bene le norme sul credito d’imposta per gli affitti e sgravio per le rimanenze di magazzino e soddisfacenti anche i tagli in materia di costi energetici”, prosegue la leader della Confesercenti, “Ancora nessuna risposta invece su moratoria debiti bancari e scadenze fiscali. Esprimiamo infine profonda delusione per gli interventi sul fronte ammortizzatori sociali e per la mancata proroga della cassa Covid-19”.

Occupazione a rischio

“Solo nei settori della ricettività, ristorazione, organizzazione viaggi e commercio”, conclude la Presidente De Luise, “sono a rischio 50mila attività economiche e 250mila lavoratori. Un numero considerevole che va ad aggiungersi alle migliaia di imprese costrette a chiudere per sempre i battenti da inizio pandemia. A Governo e Parlamento chiediamo di sostenere con più vigore le attività nel passaggio attraverso questa nuova fase critica. Ogni impresa chiusa e ogni dipendente senza più un lavoro sono una sconfitta per tutti”.

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