Un aiuto ai balneatori, arriva dal Consiglio di Stato. In realtà l’organo giuridico amministrativo ribalta una sua stessa sentenza in merito al tema di concessioni demaniali per le attività turistico-balneari. Ora viene sancita “l’inapplicabilità della Direttiva Bolkestein ai rapporti concessori sorti prima del 2010”, scrive la Cna, “anno in cui è stata recepita nell’ordinamento italiano tale Direttiva”.
Sentenza favorevole
Immediate le prese di posizioni favorevoli delle Associazioni di categoria alla decisione del Consiglio di Stato. “La Cna Balneari saluta con soddisfazione la sentenza”, sottolinea la Confederazione nazionale degli artigiani, “che sancisce l’inapplicabilità della Direttiva Bolkestein ai rapporti concessori sorti prima del 2010. La sentenza conferma il principio del legittimo affidamento da sempre sostenuto da CNA Balneari.
Il Governo prenda atto
Ora secondo la Confederazione dei Balneari c’è la necessità che il Governo e il Parlamento tengano “conto dell’orientamento più recente del Consiglio di Stato nell’ambito della riforma del demanio marittimo, all’ordine del giorno dei lavori del tavolo tecnico istituito dall’esecutivo”.
“La Confederazione inoltre apprezza”, afferma la presidente di Cna Balneari, Sabina Cardinali, “ogni iniziativa della politica volta a riaffermare la propria centralità nella vicenda delle concessioni demaniali marittime, come quella da ultimo promossa da Fratelli d’Italia”.