Prevalgono i film francesi tra le novità settimanali in uscita nei cinema. Dalla Francia arrivano infatti tre titoli: il biografico “Aline” sulla celebre cantante Céline Dion, il fantascientifico “L’ultimo giorno sulla Terra” e l’ecologico “Il lupo e il leone”. Escono anche l’italiano “Takeaway”, con l’ultima interpretazione di Libero De Rienzo, e lo statunitense “L’ora del crepuscolo”.
“Aline – La voce dell’amore” è diretto e interpretato da Valérie Lemercier, che essendo anche un’apprezzata cantante affronta con vigore la sfida di ricostruire la nascita della sfolgorante carriera, tuttora piena di successi, della straordinaria Céline Dion, il cui nome nella finzione cinematografica diventa Aline Dieu. Nata in Quebec nel 1968, la Dion è realmente la quattordicesima figlia dei suoi genitori e il film segue con affetto l’affermazione del suo cristallino talento canoro, nonostante qualche inevitabile ostacolo, fino alla consacrazione mondiale con la canzone in “Titanic”.
Le minacce alla sopravvivenza sul nostro pianeta offrono continui spunti alla fantascienza. Lo dimostra “L’ultimo giorno sulla Terra” che segna il debutto alla regia del talentuoso Romain Quirot. L’apocalisse stavolta incombe a causa di una pericolosa “luna rossa” che sta per entrare in collisione col nostro globo.
Le speranze dell’umanità sono affidate a un astronauta (Hugo Becker). Sembra una storia già sentita, invece non mancano sfumature nuove e interessanti, soprattutto nella psicologia del protagonista che non è affatto il solito eroe senza paura. Nel cast si rivede con piacere il gagliardo Jean Reno.
Il regista Gilles de Maistre tre anni fa ha diretto con successo “Mia e il leone bianco”. Con “Il lupo e il leone” conferma la sua passione per le tematiche che riguardano il rispetto della natura e degli animali. Stavolta al centro della vicenda c’è una giovane e brava pianista americana (Molly Kunz) che deve raggiungere un’isola periferica del Canada per partecipare ai funerali del nonno. In quell’angolo ecologicamente incontaminato la ragazza si trova a salvare una lupetta e un leoncino. E rimane colpita dall’amicizia spontanea che nasce tra i due cuccioli selvatici, con susseguenti riflessioni su quanto invece possano essere cattivi gli esseri umani.
Tutti sognano un mondo sportivo leale e soprattutto pulito. Ma purtroppo il doping è una piaga assai diffusa. Ne parla con acutezza “Takeaway” per la regia di Renzo Carbonera. La protagonista, interpretata da Carlotta Antonelli, è una giovane marciatrice di grande qualità che legittimamente sogna di raggiungere traguardi importanti ed è disposta ad allenarsi duramente. Però il suo compagno (Libero De Rienzo, purtroppo prematuramente scomparso poco dopo aver completato il film) tenta di convincerla ad assumere sostanze chimiche per migliorare illecitamente le prestazioni. Per lei il dilemma morale è forte e porta a ripercussioni sulla vita privata.
Pure “L’ora del crepuscolo” di Braden King affronta la questione di sostanze vietate, ma in un altro settore, quello dei medicinali usati come droghe. In un paesino nella profonda e povera periferia americana, un infermiere (Philip Ettinger) arrotonda le proprie entrate rivendendo gli antidolorifici che hanno effetto di stupefacenti. E un suo amico gli propone addirittura di estendere questo giro illegale. Bisogna però fare attenzione che il suo traffico non venga notato da un aggressivo spacciatore della zona.
E la situazione diventa assai complicata.