AOSTA (ITALPRESS) – La Presidenza della Regione Valle d'Aosta, in base alle disposizioni nazionali in vigore per il contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19 e a quanto comunicato dal Ministro della Salute, ha reso che da lunedì prossimo 17 gennaio si applicheranno in Valle d'Aosta le misure previste per la zona arancione. La decisione è stata assunta tenendo in considerazione i dati del monitoraggio sanitario relativo ai casi Covid-19 che, nel bollettino di ieri, indicavano 574 nuovi positivi, 266 guariti, per un totale di 5.848 contagiati, 7 pazienti ricoverati in terapia intensiva e 53 nei reparti Covid dell'Ospedale Umberto Parini di Aosta. "L'attenta analisi dei dati relativi ai ricoveri – commenta il Presidente della Regione Erik Lavevaz – ci porta a riflessioni severe nei confronti della scelta di non vaccinarsi. Emerge infatti che della totalità dei positivi Covid curati nel nostro nosocomio la stragrande maggioranza (42 persone) o non ha il vaccino oppure è vaccinata in maniera inefficace (da più di 120 giorni). Colpisce in particolare che 6 dei 7 pazienti Covid in terapia intensiva non abbiano ricevuto il vaccino". "Quella di non vaccinarsi – prosegue il Presidente della Regione – è una scelta di pochi, che però può avere gravi conseguenze per tutti. La situazione della Valle d'Aosta ne è purtroppo l'esempio lampante: la situazione ospedaliera sarebbe radicalmente diversa se tutta la popolazione fosse vaccinata. Con le regole in vigore, piccolissimi numeri sui ricoveri possono far cambiare la collocazione della regione: vaccinarsi è oggi più che mai un segno di responsabilità e di solidarietà, cui siamo chiamati tutti indistintamente se vogliamo contribuire alla ripartenza della Valle d'Aosta". (ITALPRESS). sat/com 14-Gen-22 21:04