domenica, 22 Dicembre, 2024
Economia

Una pioggia di bonus e incentivi. Aiuti per giovani, affitti e cultura

La manovra finanziaria del Governo

Una lista sconfinata di agevolazioni, bonus, sostegni alla produzione agricola e alle micro imprese. Incentivi per gli studenti e aiuti ai giovani imprenditori, gli sconti per gli affitti. Superbonus per lavori edili, facciate, terrazze, giardini istallazioni di colonnine per auto elettriche. Il maxi capitolo degli aiuti alle imprese, e quelli per l’agricoltura. Fondi per la promozione e l’internazionalizzazione delle aziende. Tantissime riconferme e new entry ma anche uscite di scena, come il bonus terme e vacanze. Forse a voler trovare un neo nella Finanziaria, quello dello stop agli incentivi auto, per un Paese dove il parco dei veicoli è tra i più vetusti d’Europa. Ora il fondo sarà dedicato, se non ci sarà una contestazione Ue, al sostegno diretto alla produzione. Tra le decisione attese e sulla quale c’è stato dibattito con tensioni politiche, il Superbonus 110%, la cui proroga è arrivata a buon fine.

Il voto finale

La Camera ha dato il via libera con 414 voti favorevoli, 47 contrari e un astenuto, a seguire ieri sono stati votati 21 articoli, e con l’esame finale e arrivato l’ok definitivo ieri pomeriggio, la Finanziaria 2022 è fatta. Ecco la miriade di voci e fondi.

Superbonus superstar

Alla fine l’hanno spuntata un po’ tutti, dalle palazzine popolari Iacp ai proprietari delle case unifamiliari. Il tutto a prescindere dal reddito, potranno usufruirne fino al 31 dicembre del prossimo anno ad un’unica condizione: effettuare il 30% dei lavori entro il 30 giugno. Condomini, proprietari di edifici composti da due a quattro unità immobiliari ed enti del terzo settore potranno invece, avvalersi dell’agevolazione fino al 2025, con un decalage: il 110% resta valido fino al 31 dicembre 2023, per scendere al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. Confermati fino al 2024 anche bonus ristrutturazioni, ecobonus, sismabonus, bonus mobili ed elettrodomestici con tetto di 10 mila euro per il 2022 e 5 mila euro per gli anni successivi. Il bonus facciate varrà invece solo l’anno prossimo al 60% e non più al 90%.

Colonnine elettriche e bonus giardini

Per i veicoli elettrici le colonnine di ricarica si possono realizzare nei garage godendo delle agevolazioni del Superbonus valide fino al 2023. C’è poi il bonus verde al 36% per migliorare spazi verdi come balconi, giardini e terrazzi che si potrà richiedere, invece, fino al 31 dicembre 2024.

Cultura, App18 per i ragazzi

Diventa strutturale le agevolazioni cultura per i diciottenni con App18, carta elettronica per spettacoli, libri, quotidiani, musica e film, mostre, aree archeologiche e parchi, ma anche corsi di musica, teatro e lingua.

Rientro dei “cervelli”

Per docenti e ricercatori tornati in Italia anche prima del 2020 ci sono delle agevolazioni. Ma gli aiuti saranno relativi al numero dei figli e all’acquisto di una casa in Italia.

Giovani, taglio Irpef e casa

È stata concessa una maggiore detrazione Irpef per gli affitti destinata ora agli under 31 per i primi 4 anni di contratto – non più 3 -, anche di una sola stanza. Il limite di reddito per ottenerla è 15.493 euro. Prorogato di sei mesi, fino alla fine del 2022, anche lo sconto sulle tasse per gli acquisti da parte degli under 36 con un Isee inferiore ai 40 mila euro

Covid, spettacolo e psicologi

La manovra istituisce un fondo da 150 milioni per i settori “gravemente colpiti dall’emergenza Covid”, come turismo e spettacolo. Entro i primi di marzo i ministeri dello Sviluppo, della Cultura, del Turismo e dell’Economia dovranno definire le modalità di assegnazione e le procedure di erogazione delle risorse. Nuovi stanziamenti arrivano per incarichi extra a psicologi per la cura in particolare del disagio di bambini e adolescenti.

Giù le barriere

Detrazione per abbattere le barriere architettoniche.
Viene istituita una nuova detrazione al 75% per la realizzazione di interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti; per gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche. In caso di sostituzione dell’impianto, sono ammesse anche le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.
I limiti di spesa variano in base al numero delle unità immobiliari all’interno degli edifici: 50 mila euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti o dispongano di uno o più accesso esterno autonomo; 40 mila euro per unità immobiliare nel caso di edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari; 30 mila euro per unità immobiliare nel caso di edifici composti da più di 8 unità immobiliari.

Acqua e filtri in casa

Bonus per sistemi di filtraggio acqua potabile prorogato fino al 31 dicembre 2023 il credito d’imposta credito d’imposta per l’acquisto di sistemi di filtraggio acqua potabile. Il beneficio è riconosciuto fino ad un ammontare complessivo non superiore, per le persone fisiche esercenti attività economica, a mille euro per ciascuna unità immobiliare o esercizio commerciale e, per gli altri soggetti, a 5 mila euro per ciascun immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale.

Bonus investimenti 4.0

Viene prorogato e rimodulato il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi 4.0, per gli investimenti in beni materiali strumentali effettuati dalle imprese a decorrere dal 1° gennaio 2023 e fino al 31 dicembre 2025, entro il 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione, il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del: 20% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro; 10% del costo, per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro; 5% del costo, per la quota di investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.

Transizione e innovazione

Un credito d’imposta ci sarà per attività di R&S, innovazione e design. Prorogata e modificata anche la disciplina del credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative.
In particolare: il credito di imposta per la ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale viene esteso fino alla fine del 2031, ma dal 2023 sarà riconosciuto nella misura del 10%, con massimale a 5 milioni di euro; il credito di imposta per le attività di innovazione tecnologica e il credito d’imposta per design e ideazione estetica, sarà riconosciuto nella misura del 10% (nel limite massimo di 2 milioni) fino al 2023, mentre nel 2024 e 2025 scenderà al 5% (sempre nel limite massimo di 2 milioni); il credito d’imposta per innovazione digitale 4.0 e transizione ecologica, sarà pari al 15% fino al 2022 (con un limite massimo di 2 milioni), 10% (con un limite massimo di 4 milioni) nel 2023 e al 5% (con un limite massimo annuale di 4 milioni) nel 2024 e 2025.

Bonus quotazione PMI

Con il comma 46 viene esteso ai costi sostenuti fino al 31 dicembre 2022 il credito d’imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione delle piccole e medie imprese. Dal 1° gennaio 2022, l’importo massimo del bonus fruibile scende da 500 mila a 200 mila euro.

La Nuova Sabatini

Viene rifinanziata con 900 milioni di euro la Nuova Sabatini e reintrodotta l’erogazione in più quote per i finanziamenti di importo non superiore a 200 mila euro.

Fondi internazionalizzazione

Per le aziende che competono sui mercati internazionali ci sono di 1,5 miliardi per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026, la dotazione del Fondo rotativo a favore delle imprese italiane che operano sui mercati esteri ex 394/1981; 150 milioni per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026, la dotazione del Fondo per la promozione integrata.

Fondo garanzia Pmi

È decisa la proroga fino al 30 giugno 2022 della disciplina straordinaria del Fondo Garanzia prevedendo, al contempo, che a partire dal 1° aprile 2022, le garanzie saranno concesse previo pagamento di una commissione da versare al Fondo. Viene inoltre disposto che, dal 1° gennaio 2022, la copertura del Fondo sui finanziamenti fino a 30 mila euro passa dal 90 all’80%.
Fino al 31 dicembre 2022, l’importo massimo garantito per singola impresa dal Fondo sarà pari a 5 milioni di euro e la garanzia sarà concessa mediante applicazione del modello di valutazione, fatta salva l’ammissibilità alla garanzia del Fondo dei soggetti rientranti nella fascia 5 del medesimo modello di valutazione.

Credito e acquisto carta

Il credito di imposta del 30% a favore delle imprese editrici di quotidiani e di periodici per le spese sostenute per l’acquisto della carta utilizzata per la stampa.

Bonus TV e decoder

Viene rifinanziato con 68 milioni di euro per l’anno 2022 il bonus tv e decoder, che prevede l’erogazione di contributi per acquistare un nuovo decoder (senza rottamazione) oppure un apparecchio televisivo, a condizione di rottamare un apparecchio televisivo acquistato prima del 22 dicembre 2018.
I cittadini di età superiore a 70 anni e che usufruiscono di un trattamento pensionistico non superiore a 20 mila euro annui potranno ricevere, previa richiesta a Poste, il decoder (che deve avere un costo non superiore a 30 euro) direttamente a casa. In caso di attivazione della misura, gli utenti potranno chiedere a Poste assistenza telefonica sull’installazione.

Incentivi per l’agricoltura

Numerose le misure a favore delle imprese agricole. Sono state estese le misure “Ismea più impresa”, inizialmente previste solo in favore dei giovani imprenditori, anche alle donne di tutte le età.
Si amplia la platea dei beneficiari della misura, eliminando il vincolo di soglia minima della metà numerica dei soci quale requisito di ammissibilità delle società.
L’accesso è consentito alle imprese amministrate e condotte da un giovane imprenditore agricolo di età compresa tra 18 e 40 anni o da una donna ovvero, nel caso di società, composte, per oltre la metà delle quote di partecipazione, da giovani di età compresa tra 18 e 40 anni o da donne.

Fondi danni climatici

Ci sarà poi l’istituzione di un “Fondo mutualistico nazionale per la copertura dei danni catastrofali meteo-climatici alle produzioni agricole causati da alluvione, gelo-brina e siccità”, con una dotazione di 50 milioni di euro per l’anno 2022; l’incremento di 50 milioni di euro, per l’anno 2022, delle risorse finanziarie dedicate alle attività svolte da Ismea a condizioni di mercato (aumenti di capitale, prestiti obbligazionari, strumenti finanziari partecipativi), per progetti di sviluppo delle società del settore agricolo e agroalimentare; l’incremento di 10 milioni di euro delle risorse finanziarie dedicate alle attività svolte da Ismea per la concessione di garanzie a fronte di finanziamenti a breve, a medio ed a lungo termine; l’incremento di 5 milioni per il 2022 della dotazione del Fondo rotativo per favorire lo sviluppo dell’imprenditorialità femminile in agricoltura (Ismea donne in campo); l’incremento di 15 milioni di euro, per il 2022, delle risorse destinate a finanziare attività in favore dello sviluppo dell’imprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale (Ismea più impresa).

Microcredito alle imprese

È stato elevato da 40 mila a 75mila euro l’importo massimo di credito concedibile per le operazioni di lavoro autonomo e di micro imprenditorialità. Sarà consentito agli intermediari di microcredito di concedere finanziamenti a società a responsabilità limitata senza l’obbligo di assistenza di garanzie reali, nell’importo massimo di 100 mila euro; prevedendo che le disposizioni di rango secondario individuino una durata ai finanziamenti fino a 15 anni e che nella concessione del microcredito siano escluse le limitazioni riguardante i ricavi, il livello di indebitamento e l’attivo patrimoniale dei soggetti finanziati.

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