Ha condotto il Convegno Nazionale “Lasciatevi interpellare dall’Innocenza dei Piccoli” nel Palazzo Arcivescovile di Monreale con alta professionalità e quel pizzico di semplicità che rende un bravo conduttore un autentico Uomo al timone che sa condurre verso orizzonti che sanno di cultura e amore alla “verità”.
Lui è Beppe Convertini, arrivato nella bella Monreale per collaborare alla riuscita di un appuntamento tanto atteso e che ha visto al suo fianco, pronte a prendere la parola, donne provate anche dal dolore ma forti e tenaci nel chiedere “Verità e Giustizia” come Piera Maggio mamma di Denise Pipitone e Zakia Seddiki moglie dell’Ambasciatore italiano Luca Attanasio ucciso barbaramente nella Repubblica democratica del Congo (neo madrina del Parlamento della Legalità Internazionale).
Beppe Convertini è li con la sua indiscussa classe, eleganza nell’essere un grande “Uomo” che non fa spettacolo ma rende unico l’evento nel quale lo spettacolo spesso cala il suo sipario. Beppe dalle prime battute, dinnanzi a una platea raccolte e partecipe nella sala del Palazzo Arcivescovile di Monreale, reagisce con quello stile di uomo che sa quel che dice e come lo dice.
Diretto e chiaro, professionale al massimo ma accattivante nel proporre temi che vanno diritti al cuore. Gli applausi per lui arrivano puntuali e vanno oltre il limite concesso. È un grande Beppe e a lui viene consegnata la nomina di “Socio Onorario del Parlamento della Legalità Internazionale” insieme a una targa consegnata dall’editorialista e giornalista Carlo Guidotti mentre il Parlamento della Legalità Internazionale gli omaggia un microfono color oro avvolto da un pentagramma con la chiave di violino e tante note che si articolano intorno ad esso.
Beppe Convertini ringrazia e vola in attesa di un aereo che lo porta verso altre destinazioni, certo che un pezzo del suo cuore è rimasto in casa Parlamento della Legalità Internazionale che gli vuole bene e lo ammira per essere un “Uomo” senza prezzo ma tutto d’un pezzo.