A ottobre, secondo i dati della Banca d’Italia, i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti dell’1,6% sui dodici mesi (1,7 nel mese precedente). I prestiti alle famiglie sono aumentati del 3,7% sui dodici mesi (3,6% nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie sono aumentati dello 0,6% (0,7% nel mese precedente). I depositi del settore privato sono cresciuti del 6,9% sui dodici mesi (contro il 7,4 in settembre); la raccolta obbligazionaria è diminuita del 3,8% sullo stesso periodo dell’anno precedente (-6,4 in settembre). Le sofferenze sono diminuite del 19,6% sui dodici mesi (in settembre la riduzione era stata del 22,5%); la variazione può risentire dell’effetto di operazioni di cartolarizzazione.
A ottobre i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Taeg) si sono collocati all’1,79% (1,74 in settembre), mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 7,92% (8,03 nel mese precedente). I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari all’1,14% (1,16 in settembre), quelli per importi fino a 1 milione sono stati pari all’1,74%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati allo 0,77%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,30% (0,31 nel mese precedente).